Quartetto Noûs

Quartetto Noûs

Domenica 21 aprile, alle ore 11.00, continua la rassegna Camera con Musica, nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como.
In questa occasione sarà protagonista il Quartetto Noûs, con Ekaterina Valiulina e Alberto Franchin al violino, Sara Dambruoso alla viola e al violoncello Riccardo Baldizzi, evento proposto da EXPOMUS./AM-Re-Play per il progetto “WELCOME MAESTRO”.

Formatosi nel 2011, il Quartetto si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione.
Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee.

Il programma del concerto non può che essere dedicato a composizioni per quartetto.

Si comincia con Crisantemi, elegia per quartetto d’archi, una delle poche pagine di musica da camera composte da Giacomo Puccini (1858 – 1924). Questa pagina breve e poco conosciuta, scritta nel 1890 in una sola notte, è dedicata alla memoria dell’amico Amedeo di Savoia, duca d’Aosta.
I due temi che compongono il brano posseggono tutte le componenti di lirismo espressivo che hanno reso celebre il compositore toscano; Puccini li riproporrà nell’ultimo atto dell’opera Manon Lescaut (1892). Crisantemi, eseguito per la prima volta il 26 gennaio 1890 al Conservatorio di Milano dal quartetto Campanari, riscuote immediatamente un tale successo da dover essere ripetuto nello stesso concerto; in repliche successive viene anche eseguito anche con un organico di archi più ampio.

Si prosegue con Luigi Boccherini (1743 – 1805), compositore e violoncellista italiano, prolifico compositore, principalmente di musica da camera e il maggior rappresentante della musica strumentale nei paesi neolatini europei durante il periodo del Classicismo.

Si passa poi al contemporaneo con Silvia Colasanti, classe 1975, considerata la compositrice donna italiana vivente più affermata sulla scena internazionale. È autrice di una vasta produzione in cui spiccano lavori di notevole importanza e impatto mediatico, e collabora con solisti e direttori di calibro internazionale. La sua poetica è costruita tra gusto “materico” del suono, forte lirismo e ricchezza di registri, come in “Due destini” per quartetto d’archi, composto nel 2017 e dedicato a Ilaria Borletti Buitoni.

Infine, si torna nell’Ottocento con il compositore e violinista bresciano Antonio Bazzini (1818 – 1897), ricollegandoci al brano iniziale del concerto. La Società del Quartetto di Milano, fondata nel 1864 tra gli altri da Arrigo Boito e Tito Ricordi, aveva premiato Bazzini per la composizione a concorso del suo primo Quartetto in do. Seguiranno un quintetto (premiato nel 1865) e altri cinque quartetti. Il Quartetto d’archi n.5 in do minore, op.80 è il quinto della serie. Bazzini lo compose sul finire degli anni Ottanta, quando già da anni era direttore del Conservatorio di Milano, dopo aver ricoperto il ruolo di docente di composizione per nove anni, e osservava con compiacimento i suoi studenti migliori muovere i primi passi e ottenere le prime affermazioni. Tra questi un trentaduenne Giacomo Puccini che all’inizio del 1890, compone Crisantemi.

Sala Bianca del Teatro Sociale di Como
domenica, 21 aprile – ore 11.00
Quartetto Noûs

Giacomo Puccini (1858 – 1924)
Crisantemi, elegia per quartetto d’archi

Luigi Boccherini (1743 – 1805)
Quartetto per archi n.90 in fa maggiore, op.64 n.1

Silvia Colasanti (1975)
“Due destini” per quartetto d’archi

Antonio Bazzini (1818 – 1897)
Quartetto d’archi n.5 in do minore, op.80

 

Violini Ekaterina Valiulina, Alberto Franchin
Viola Sara Dambruoso
Violoncello Riccardo Baldizzi

 

proposto da EXPOMUS./AM-Re-Play per il progetto “WELCOME MAESTRO”

Noûs (nùs) è un antico termine greco il cui significato è mente e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa.

Il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione.

Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee.

Ha frequentato l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior de Música “Reina Sofia” di Madrid e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Günter Pichler (Alban Berg Quartett) e la Musikhochschule di Lubecca con Heime Müller (Artemis Quartett).

Nel 2014 è stato selezionato per il progetto ‘Le Dimore del Quartetto’ grazie al quale è vincitore di una borsa di studio per l’anno 2015. Nello stesso anno gli viene inoltre riconosciuta un’importante borsa di studio offerta dalla Fundatión Albeniz di Madrid.

Nel 2015 si aggiudica il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana.

Riceve inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein – Una Vita nella Musica” 2015 … per essersi rivelato una delle formazioni più promettenti della musica da camera italiana ed aver dimostrato, nella sua ancor breve carriera, di saper affrontare la grande letteratura per quartetto in maniera matura, cercando un’interpretazione ragionata e non effimera del repertorio classico-romantico e del Novecento, proseguendo allo stesso tempo una ricerca seria e non episodica anche all’interno dei linguaggi della musica d’oggi.

La versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e l’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza.

Collabora inoltre con rinomati artisti tra cui Tommaso Lonquich, Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Giovanni Scaglione, Sonig Tchakerian, Boris Petrushansky, Bruno Canino, Alessandro Taverna, Gloria Campaner, Fabrizio Meloni, Enrico Bronzi, Roberto Plano Si esibisce per importanti realtà musicali italiane, tra le quali la Società del Quartetto di Milano, l’Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Firenze, Bologna Festival e Musica Insieme di Bologna, la Società del Quartetto di Bergamo, la Società Veneziana di Concerti, l’Associazione Chamber Music di Trieste, l’Associazione Musicale Lucchese, l’Associazione Scarlatti di Napoli, I Concerti del Quirinale a Roma, lo Stradivari Festival di Cremona, il Ravenna Festival, le Settimane Musicali di Stresa e la Società dei Concerti di Milano.

All’estero viene invitato ad esibirsi in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Canada, Stati Uniti, Cina, Corea e India.

Le sue esecuzioni sono state trasmesse da diverse emittenti radiofoniche come Venice Classic Radio, Radio Clásica, RSI e Radio 3.

Nel 2013 e nel 2017 è stato quartetto in residence al Festival Ticino Musica di Lugano.

Collabora con l’etichetta Warner Classics con la quale pubblica nel 2019 un disco contenente capolavori di Puccini, Boccherini, Verdi e Respighi.

Nel 2020 realizza per Brilliant Classics un progetto discografico interamente dedicato ai quartetti della compositrice italiana Silvia Colasanti.

Nel 2021 per la medesima etichetta discografica inizia l’incisione dell’integrale dei quartetti di Shostakovich.

I singoli biglietti degli spettacoli saranno in vendita a partire da sabato 9 settembre ore 10.00, presso il botteghino del Teatro e online su questo sito.

RECITE

in Sala Bianca

domenica, 21 aprile – ore 11.00 Camera con musica

PREZZI

Posto unico     10€

Dettagli