2017 – 11. Uno, due…cento passi

Dopo il successo delle prime quattro edizioni del progetto 200.Com, nato in occasione delle celebrazioni del bicentenario del Teatro Sociale di Como, riparte una quinta edizione dedicata all’opera corale verdiana per eccellenza: Nabucco

Arriva a Como il progetto di danza partecipata con l’intento di coinvolgere oltre 80 cittadini in un percorso di creazione di alcuni mesi, culminante in questo spettacolo, sotto la guida del coreografo di fama internazionale Virgilio Sieni. Creatore di numerosi spettacoli e premiato dalla critica di tutta Europa, Sieni si occupa da sempre di danza ‘partecipata’.

Secondo appuntamento verdiano del Festival e altrettanto ‘corale’ come il Nabucco, la Messa da Requiem è un imperdibile appuntamento inserito nella suggestiva cornice dell’Arena. Composizione nata per commemorare nel 1874 il primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, che colpì profondamente il ‘cigno di Busseto’, il Requiem sarà interpretato dalla compagine della New Jersey Choral Society.

Fiorella Mannoia sarà protagonista di un tour che toccherà anfiteatri, arene, luoghi storici, prestigiosi e di straordinaria bellezza.

Tornano finalmente live i The Kolors, band italiana formata da tre giovani appassionati di rock e musica elettronica che iniziano a collaborare a Milano nel 2010. Dopo alcuni concerti all’estero tra Stoccolma, Berlino e Londra, tra il 2012 e il 2013 i Kolors aprono i concerti italiani di Paolo Nutini, Gossip, Hurts e sono tra gli special guest della data romana di Atoms For Peace.

Un concerto per soli archi che, guidando il pubblico nelle prime ore dell’alba, prende le mosse da una musica tranquilla e rilassante, per rivitalizzarsi sempre più passando attraverso le celebri Stagioni vivaldiane e approdando al virtuosismo e a frenetici ritmi di tango, che ben accolgono la nascita del nuovo giorno con carica ed energia.

Un concerto per soli archi che, guidando il pubblico nelle prime ore dell’alba, prende le mosse da una musica tranquilla e rilassante, per rivitalizzarsi sempre più passando attraverso le celebri Stagioni vivaldiane e approdando al virtuosismo e a frenetici ritmi di tango, che ben accolgono la nascita del nuovo giorno con carica ed energia.

La Celtic Harp Orchestra è ad oggi l’ensemble di arpe più conosciuto ed apprezzato nel panorama internazionale, con centinaia di recensioni, collaborazioni illustri (fra cui Andrea Bocelli) e con alle spalle persino un concerto presso i reali d’Inghilterra. 

Il Quartetto interpreterà un repertorio originale per questo particolare ensemble di archi e flauto, nella cornice magica e quasi senza tempo del chiostro della Basilica di Sant’Abbondio, tappa immancabile tra i luoghi degli Intorno.

Una cerimonia di gesti dove l’atto di piantare un albero apre uno spazio di congiunzione e dialogo tra corpo e natura, memoria e quotidianità. Alcuni cittadini, già coinvolti in un percorso di conoscenza del corpo e del movimento sotto la guida del coreografo di fama internazionale Virgilio Sieni.