La Stagione Notte 2022-23 del Teatro Sociale di Como entra a far parte delle celebrazioni per il bimillenario della nascita di Plinio Il Vecchio. Il Teatro dedica questa programmazione al famoso scrittore, ammiraglio e naturalista nato proprio a Como il 23 d.C., intitolandola con una sua citazione: Natura est vita.
Il Pubblico è invitato in Teatro sabato 18 giugno, alle ore 11.00, per conoscere i titoli e i protagonisti che lo accompagneranno nella Stagione Notte 2022/23, tra opere, spettacoli di prosa, balletti e concerti.
Domenica 18 settembre le Scuole del Teatro Sociale di Como ospitano l’abituale Open day per presentare l’offerta formativa per l'anno 2022/2023. Saranno presenti gli insegnanti dei corsi per fornire informazioni e rispondere agli interessati.
Apriranno la Stagione Notte del Teatro Sociale di Como le OPERE LIRICHE prodotte da OperaLombardia. A dare il via sarà il Don Giovanni di Mozart, poi Norma di Bellini, La Gioconda di Ponchielli, La Traviata di Giuseppe Verdi, infine Napoli milionaria! di Nino Rota su libretto di Eduardo De Filippo.
Il Teatro Sociale di Como, gli Amici dei Musei e il Comitato Locale per le Celebrazioni del Bimillenario Pliniano insieme per PLINIO IL VECCHIO con un’opera di Giulio Paolini: Naturalis Historia.
Dialogano il Direttore Riccardo Bisatti e il regista Raffaele Di Flori sull'opera che aprirà la Stagione Notte del Teatro: Il dissoluto punito ossia Don Giovanni.
Anteprima riservata agli Under30 con dj in afterparty curato da Sefemm. In scena Il Don Giovanni diretto dall'altrettanto Under30 Maestro Riccardo Bisatti.
Travestimenti, luoghi oscuri e porte smarrite serpeggiano lungo la partitura. Il congegno narrativo di quest'opera è un labirinto, stranamente più simile a una sceneggiatura che a un canovaccio teatrale.
Il Nuovo Trio Italiano d’Archi, composto dalle prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, apre la Stagione di Camera con Musica del Teatro Sociale di Como.
Domenica 9 ottobre, alle ore 11.00, ad ingresso libero, l’Aspettando… Norma vedrà il giornalista Fabio Larovere raccontare al pubblico tutti i segreti dell’opera di Bellini.
