Pink Floyd Ballet

Pink Floyd Ballet

Parco Villa Olmo
sabato 11 luglio 2009 – ore 21.30

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Direttore  Makhar Vaziev
Balletto di Roland Petit

Musiche Pink Floyd
Luci Jean-Michel Désiré

Ripresa coreografica Jean Philippe Halnaut e Lienz Chang

Nuova produzione Teatro alla Scala di Milano

PINK FLOYD BALLET

Le musiche
Run Like Hell (The Wall)** Francesco Pio Ricci
Money (The Dark Side of The Moon)** Il Corpo di Ballo
Is There Anybody Out There? (The Wall)** Alessandro Grillo
Nobody Home (The Wall)** Marco Agostino
Hey you (The Wall)** Antonella Albano, Riccardo Massimi
One of these days (Meddle)* Il Corpo di Ballo
Careful with that Axe, Eugene (Relics)* Emanuela Montanari, Alessandro Grillo, Lara Montanaro, Riccardo Massimi, Antonella Albano, Antonino Sutera
When you’re in (Obscured by Clouds)* Francesco Pio Ricci, Mick Zeni
Obscured by Clouds (Obscured by Clouds)* Il Corpo di Ballo
The Great Gig in the Sky (The Dark Side of the Moon)*** Emanuela Montanari, Mick Zeni
Echoes (Meddle)* Luana Saullo, Marco Agostino, Mick Zeni, Alessandro Grillo, Marco Agostino, Antonella Albano, Antonino Sutera, Maurizio Licitra
Run Like Hell (Is there Anybody Out There?)*** Matteo Gavazzi, Antonino Sutera, Fabio Saglibene, Federico Fresi, Marco Messina
Echoes (Meddle)* Mick Zeni e il Corpo di Ballo

Edizione dei balletti per cui sono stati creati i brani:
   *1972 Marseille – Salle Vallier, Palais des Sports
**1991 Marseille – Vieux Port
***2004 Tokyo – NHK

Un giorno mia figlia, che doveva avere una decina d’anni, mi dà un disco, Les Pink Floyd. Mi dice: «Papà, devi fare un balletto su questa musica; per danzare non c’è di meglio». Io ho fatto subito un balletto su un disco-video ritmato, e fu il successo. Parigi – Tokyo – Italia – Germania – Cina – Russia – e molti altri paesi… per arrivare oggi alla Scala.
Spero che avremo successo.
Roland Petit

 

ROLAND PETIT Coreografo
Nel 1933, all’età di 9 anni, entra all’Ecole de Danse de l’Opéra de Paris. Scritturato nel 1940 nel Corpo di ballo dell’Opéra, interpreta il repertorio e contemporaneamente, lavora allo studio Wacker con M.me Rouzane. Nel 1943 viene nominato «sujet», ma a 20 anni decide di lasciare l’Opéra de Paris. Presenta la sua prima coreografia Les soirees de la danse al Théâtre Sarah Bernhardt di Parigi. Parallelamente, lavora con Boris Kniaseff. Nel 1945 Roland Petit, grazie al sostegno economico di suo padre, fonda una sua compagnia, «Les Ballets des Champs-Elysées»: le sue coreografie (Les forains, Le rendez-vous, Le jeune homme et la mort) fanno sì che grandi pittori (Bérard, Picasso, Brassaï, Wackhevitch), grandi scrittori (Kochno, Cocteau, Prevert) e compositori (Sauguet, Kosma) lavorino insieme al fine di concretizzare la sua concezione teatrale.

Nel 1948 il coreografo lascia «Les Ballets des Champs-Elysées» per creare una nuova compagnia «Les Ballets de Paris-Roland Petit», che si esibisce al Théâtre Marigny dove creerà numerosi balletti, tra i quali Les demoiselles de la nuit per Margot Fonteyn. Negli anni successivi, si inaugura per lui una carriera internazionale: Carmen e Ballabile per il Royal Ballet di Londra, dove nel 1953 lavora con Orson Welles, che scrive la sceneggiatura per il balletto The Lady in the ice. Petit debutta al Metropolitan di New York ed è invitato a Hollywood per quattro anni (Il favoloso Andersen, Papà Gambalunga, Quadriglia d’amore (Anything Goes).

Nel 1960 al Théâtre Sarah Bernhardt produce Patron, un musical da Marcel Aymé, gira Black Tights (1-2-3-4 ou Les collants noirs), e rimonta Carmen per il Royal Ballet di Copenaghen, con oltre 500 rappresentazioni. Nel 1961 crea La Revue (in cui Zizi Jeanmaire canta la sua indimenticabile Mon Truc en Plumes) e La Chaloupee per Erik Bruhn all’Opera di Copenaghen. Nel 1965, dopo numerose tournée internazionali con «Les Ballets de Paris», Petit su invito di Georges Auric dell’Opéra de Paris, vi torna dopo oltre vent’anni e vi crea Adage et Variations e Notre Dame de Paris.

Negli anni ’60 crea balletti per Champs-Elysées (L’eloge de la folie), Royal Ballet of London, Teatro alla Scala di Milano (Estasi). Compra il Casino de Paris per creare due musical: La Revue e Zizi je t’aime. Nel frattempo, nel 1972, il sindaco di Marsiglia lo invita a dirigere il corpo di ballo del Teatro dell’Opera, così nascono i «Ballets de Marseille». La nuova Compagnia, che debutta al Festival d’Avignone nel 1972 con Allumez les Etoiles, diventerà nel 1981 il «Ballet National de Marseille-Roland Petit» che si esibisce in tutto il mondo.

Per la sua Compagnia, Roland Petit crea coreografie meravigliose, quali: Pink Floyd Ballet (1972), La rose malade (1973), L’Arlesienne (1974), Proust ou les intermittences du coeur (1974), Septentrion (1975), Coppelia (1975), La nuit transfigurée (1976), Schiaccianoci (1976), A la memoire d’un ange (1977), La dame de pique (1978), La chauve-souris (1979), Parisianne (1979), Les amours de Franz (1981), Les Contes d’Hoffmann (1982), Le mariage du ciel et de l’enfer (1984), La symphonie fantastique (1985), Le chat botte (1985), Ma Pavlova (1986), Tout Satie (1988), Valentine’s Love Songs (1988), Le Diable Amoureux (1989), La bella addormentata (1990), Charlot danse avec nous (1991), Mere Mediterranee (1992), Il Gattopardo (1994), Cheri (1996), Le lac des cygnes et ses malefices (1998).

Petit continua a creare coreografie per la sua Compagnia di Marsiglia ma anche per il Ballet de l’Opéra de Paris, l’American Ballet Theater, la Staatsoper e la DeutschOper di Berlino e il Teatro alla Scala di Milano. Nel 1992, dopo 20 anni trascorsi a Marsiglia, con l’aiuto del governo francese, Petit può finalmente inaugurare «L’Ecole Nationale Supérieure de Danse de Marseille», che si pone come l’estensione pedagogica della sua carriera. La scuola si trova all’interno della stessa struttura che ospita Le Ballet National de Marseille, uno splendido palazzo ideato dall’architetto Roland Simounet ed interamente dedicato alla danza.

Dopo aver diretto il Ballet National de Marseille per 26 anni, Roland Petit lascia la Compagnia nel marzo 1998. Oggi continua a creare nuove coreografie e a rimontare il suo repertorio per le più prestigiose compagnie di danza del mondo: San Francisco Ballet, Asami Maki Ballet di Tokyo, Téatro Colon di Buenos Aires, Teatro alla Scala di Milano, K. Ballet di Tokyo, Ballet National de Nancy, Balletto del Teatro San Carlo di Napoli, Balletto dell’Opera di Firenze, New National Theatre Tokyo. Tra i suoi ultimi balletti: Clavigo, Zizi Jeanmaire (2000), Duke Ellington Ballet (Napoli, 2001), La dame de pique (Mosca, Teatro Bol’šoj 2001), Delits d’ivresse (Auditorium de Saint Germain des Prés di Parigi, 2002). Rimonta in questi anni alcuni suoi spettacoli: La chauve-souris (New National Theatre Tokyo, 2002), Notre Dame de Paris (Teatro Bol’šoj, 2003), Erik Satie (New National Theatre Tokyo, 2003), Notre Dame de Paris e Duke Ellington Ballet (Bunkamura di Tokyo, 2003), La chauve-souris (Teatro alla Scala, 2003), Pink Floyd Ballet (NHK Theater di Tokyo, 2004), L’Arlesienne (San Carlo di Napoli, 2004), Carmen (K-Ballet, 2004). Nel marzo 2004 al Théâtre Jean Vilar di Suresnes – e successivamente in tournée in Francia e al Teatro Bol’šoj di Mosca in ottobre – mette in scena la sua lunga carriera in una produzione con sei ballerini intitolata Roland Petit raconte… ou les chemins de la creation.

Partecipa all’Expo 2005 Aichi di Nagoya e, subito dopo, viene invitato dal Teatro San Carlo di Napoli per rimontare il suo balletto Ma Pavlova. Les bons petits diables della Contessa de Ségur viene presentato al Théâtre Jean Vilar di Suresnes nel dicembre 2005. Presenta Le jeune homme et la mort al Teatro alla Scala di Milano (marzo 2006), Pink Floyd Ballet per il Balletto Nazionale della Cina di Pechino (giugno 2006) e per la tournée spagnola dell’Asami Maki Ballet (agosto 2006), Soirée de danse Roland Petit per la tournée in Asia e Giappone (novembre 2006). Nel dicembre 2006 presenta lo spettacolo Roland Petit and his Stars al Megaron Theater di Atene e Proust ou les intermittences du coeur con il Ballet de l’Opéra de Paris (marzo 2007). Diverse mostre vengono allestite sulla sua carriera, quali quella al Rath Museum di Ginevra nel 2007. Coppelia viene presentato nel maggio 2007 al New National Theatre Tokyo e Petit viene insignito del premio «A life for dance» all’International Festival of Miami. L’Opéra de Paris, in collaborazione con il Musée d’Arts et d’Histoire di Ginevra, organizza una grande mostra sulla sua carriera all’Opéra de Paris da gennaio ad aprile 2008. Crea Last Paradise nel maggio 2008 per il Balletto Nazionale della Cina a Pechino e Soirée Roland Petit al Palau de les arts Reina Sofia di Valencia nel luglio 2008. A luglio e agosto 2008 è in tournée in Spagna con il Duke Ellington Ballet interpretato dall’Asami Maki Ballet. A settembre 2008 il Teatro alla Scala di Milano viene presentato lo spettacolo Soirée Roland Petit che include tre suoi capolavori: Carmen, L’Arlesienne e Le jeune homme et la mort.