Fino a quando la mia stella brillerà. Storia di Liliana Segre

Fino a quando la mia stella brillerà. Storia di Liliana Segre

lunedì, 22 gennaio 2024 – ore 10.00

con Eleonora Panizzo
Drammaturgia Daniela Palumbo

Regia Lorenzo Maragoni

Costumi Silvana Galota
Musiche originali Filippo Cosentino
Direzione tecnica Alberto Gottardi
Sound designer Marco Labruna
Una produzione M.i.l.k. – Minds In a Lovely Karma
con il sostegno di Zaino Foodservice Srl e mpg.cultura
con il patrocinio di Associazione Figli della Shoah e Comunità Ebraica di Venezia
in collaborazione con La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale

“Perché non posso più andare a scuola papà?” “Perché siamo ebrei, Liliana”

Una storia dolorosa, indimenticabile, quella di Liliana Segre che a soli 13 anni viene deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Una storia di cui il mondo deve farsi portatore per tramandare quello che è stato e che non deve mai più accadere.

Un racconto che nasce dalla personale esigenza di aiutare le giovani coscienze a familiarizzare con fatti dolorosi che fanno parte del nostro passato attraverso gli strumenti più adatti.

Il testo, scritto da Daniela Palumbo, ci parla in modo semplice, diretto. Racconta di un’infanzia felice e spensierata, quella di Liliana bambina, di un’adolescenza stravolta, di un viaggio al limite della sopravvivenza e di una prigionia che si fatica ad immaginare. Di un ritorno, difficile, faticoso e di un amore, infine, che fa rinascere.

Questo lavoro di teatro sociale si mostra più che mai fondamentale, imprescindibile in un momento storico in cui i temi dell’immigrazione, della sovranità nazionale, dei confini, tornano a dover essere affrontati in un modo nuovo.

Lo spettacolo trascende il mero racconto offrendo innumerevoli spunti di dialogo col proprio pubblico. Dalla difficoltà di discernere il bene e il male nel rapporto tra etica e legge scritta, allo sviluppo del concetto di identità personale e collettiva, alla presa di coscienza dell’importanza delle politiche di welfare e della tutela dello Stato verso i suoi cittadini attraverso un sistema di protezione e accoglienza.

La cultura resta l’unico strumento per combattere l’odio, la violenza, la discriminazione. È Liliana che ci insegna tutto ciò e noi con questo spettacolo, la aiutiamo a portare avanti questo messaggio.

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

 

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