Ascesa e caduta della città di Mahagonny

Ascesa e caduta della città di Mahagonny

 

Kurt Weill
Ascesa e caduta della città di Mahagonny 
(AUFSTIEG UND FALL DER STADT MAHAGONNY)
Opera in tre atti. Musica di Kurt Weill. Libretto di Bertolt Brecht
Versione ritmica in italiano di Fedele D’Amico
Editore Universal Edition AG
Rappresentante per l’Italia Casa Ricordi, Milano

 

Giovedì 4 e venerdì 5 aprile, alle ore 20.30, doppio appuntamento con il Conservatorio di Como al Teatro Sociale di Como. La produzione di quest’anno del Conservatorio cittadino prevede l’allestimento in forma scenica dell’opera lirica in tre atti Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Kurt Weill e Bertold Brecht nella sua versione italiana realizzata per la prima volta presso il Teatro Sociale.

L’opera vedrà impegnati numerosi studenti, accanto a Coro e Orchestra Filarmonica del Conservatorio di Como, tutti diretti dalla bacchetta delBruno Dal Bon, con la regia di Stefania Panighini, e la videoscenografia a cura di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti.

Il Conservatorio di Como ha abbracciato da un triennio un programma didattico incentrato sulla formazione esperienziale dei suoi studenti decidendo di dedicare molte risorse al progetto pluriennale sul teatro musicale che coinvolge quasi un terzo dei suoi studenti fra coro, orchestra e interpreti solisti. Il fine ultimo è dare forma a esperienze di teatro totali, delle quali se ne evincono poche in Italia, e che si concretizzano grazie alla virtuosa collaborazione con il Teatro Sociale di Como che le accoglie nella sua stagione OFF.

Per scelta degli autori, tutto il mondo, in ogni tempo, potrebbe essere Mahagonny: una città del denaro, del produrre e dell’accumulo che si è disfatta delle leggi, delle catene, delle regole, in cui tutto è permesso. La libertà totale rende però l’uomo cannibale, autodistruttore, che sia carne animale, il ventre di una donna da deflagrare o il corpo di un uomo ucciso. Quando la libertà diventa giudice supremo nessuna norma vale più e nessun uragano potrà spazzare via il mondo tragicamente, quanto un piccolo uomo.

In Mahagonny emergono prepotenti tutte le domande del mondo in cui viviamo, rivelando l’importanza didattica e artistica di questo titolo sconcertante per la sua attualità, di cui probabilmente non abbiamo le risposte. Nonostante questo, un Ente di Alta Formazione Artistica e Musicale, quale è il Conservatorio, ha il dovere di raccontare ai propri studenti la complessità del contemporaneo e di fare della musica, in questo caso unita al teatro, uno strumento d’indagine primario di esso.

Teatro Sociale di Como

giovedì, 4 aprile 2024 – ore 20.30

venerdì, 5 aprile 2024 – ore 20.30

Opera off conservatorio

 

Kurt Weill

Ascesa e caduta della città di Mahagonny

(Aufstieg Und Fall Der Stadt Mahagonny)

Opera in tre atti. Musica di Kurt Weill. Libretto di Bertolt Brecht

Versione ritmica in italiano di Fedele D’Amico

Editore Universal Edition AG

Rappresentante per l’Italia Casa Ricordi, Milano

 

Videoscenografia NABA – Nuova Accademia di Belle Arti

 

Leokadja Begbick       Benedetta Mazzetto, Zheng Zhi

Fatty                           Ding Liou

Trinity Moses              Kim Yonghyun, Kim Minsu

Jenny Hill                    Kang Minjung, Qin Yafei

Jim Mahoney              Ren Yukun, Rui Chen

Jack O’Brien                Tian Ziqi, Wang Donghao

Pennybank Bill            Enrico Marabelli, Zhou Yuedi

Alaskawolf Joe            Zhang Zihan, Wang Xiangzhi

Tobby Higgins             Wang Donghao, Fan Yuchen

Mädchen von Mahagonny     Marta Masola, Claudia Riso, Liu Yantong, Zhou Niman,

Long Tengjiao, Huang Xinyi, Lee Juhyeon, Huo Shujun

 

Direttore         Bruno Dal Bon

Regia               Stefania Panighini

 

Maestro del coro Domenico Innominato

 

Coro e Orchestra Filarmonica del Conservatorio di Como

 

Produzione Conservatorio di Como

BIOGRAFIA BRUNO DAL BON Direttore

Bruno Dal Bon ha studiato presso il Conservatorio di Milano, diplomandosi in direzione d’orchestra nel 1982. Ha proseguito gli studi sotto la guida di Pierre Dervaux a Nizza, Franco Ferrara a Roma e Siena e Sergiu Celibidache a Monaco. Dal 1982 al 1984 è stato assistente di Carlo Maria Giulini.

Ad integrazione del suo diploma in direzione d’orchestra, Dal Bon ha seguito gli studi di lettere e filosofia presso l’Università di Bologna, laureandosi nel 1983 con il massimo dei voti con una tesi sulla semiotica della musica (Relatori Umberto Eco e Gino Stefani). Nel 1985, è stato finalista al Concorso internazionale Min-On di direzione d’orchestra a Tokyo.

Fin dagli esordi in qualità di direttore d’opera, Dal Bon si è dedicato alla riscoperta di opere meno conosciute come Olivo e Pasquale di G. Donizetti, che ha diretto al Globe Theatre di Tokyo, al Teatro Sociale di Como e al Teatro Coccia di Novara; Don Procopio di G. Bizet anche a Novara e Como; e La Gazzetta di G. Rossini a Como. Negli stessi anni ha diretto opere per bambini come Pollicino di S.W. Henze e The Little Sweep di B. Britten nell’ambito di un progetto biennale con il Teatro Fraschini di Pavia. Ha inoltre diretto Rita e Il Campanello di G. Donizetti, Madama Butterfly e Il Trovatore a Como e Pavia; La bohème alla Sala Verdi di Milano e Rigoletto a Treviso. Nel 1997, Dal Bon ha iniziato la sua collaborazione con la Kansai Opera di Osaka, dove ha diretto Un Ballo in MascheraAdriana LecouvreurLa bohème e Turandot. In Europa ha diretto L’Elisir d’amore e una nuova produzione de Il Trittico di G. Puccini all’Opernhaus di Graz, Il Trovatore all’Esplanade di Saint-Etienne, La TraviataTurandot e Madama Butterfly all’Opera Ireland di Dublino, Die Entführung aus dem Serail al Teatre Principal a Palma di Maiorca, CarmenGianni SchicchiLe VilliLa TraviataIl Corsaro e, di W. A. Mozart, Il Re Pastore a Como e Pavia.

Di recente Dal Bon è tornato in Asia per la direzione de Le Nozze di Figaro all’Opera di Hong Kong, Otello di G. Verdi all’Opera Kansai di Osaka, Pagliacci in versione concerto con l’Orchestra Sinfonica Yomiuri Nihon di Tokyo, Le Villi di G. Puccini presso Teatro dell’Opera di Shangai e dei concerti con la China National Opera House di Pechino.

Dal Bon si è dedicato anche alla gestione musicale, diventando Presidente dell’Associazione Musicale Italiana di Milano, Direttore del Conservatorio di Como, Direttore artistico e Presidente di As.Li.Co., Teatro Sociale di Como ed Europerastudio a Roma, Direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica Veneta di Treviso. È inoltre docente di Elementi di direzione d’orchestra, analisi e storia del repertorio operistico al Conservatorio di Como.

Dal 2014 è ideatore e curatore del Festival A Due Voci – dialoghi di musica e filosofia di Como e, insieme a Guido Barbieri, del progetto Terezin 17/10 dedicato agli artisti del ghetto di Terezin. Tiene incontri regolari, in Italia e in Francia, su temi legati alla filosofia della musica. Dal 2016 collabora con la rivista Doppiozero e dal 2018 con la Fondazione Nietzsche-Haus di Sils Maria. Nel febbraio 2020 è uscito il suo primo libro La gioia sovrana –  Nietzsche e la musica come filosofia per le Edizioni Mimesis.

 

 

BIOGRAFIA STEFANIA PANIGHINI Regista

Stefania Panighini è regista e autrice, insegna Teoria e tecniche dell’interpretazione scenica presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Como e ha al suo attivo diversi saggi musicologici, tra cui uno studio su Pelléas et Mélisande per l’Opéra Comique. Dirige inoltre videoclip e documentari.

Ha studiato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’amico e si è diplomata al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino in Regia per lo spettacolo musicale. Si è inoltre laureata in Musicologia col massimo dei voti, la lode e la menzione presso l’Università di Torino.

Da molti anni lavora nei teatri del mondo dagli Stati Uniti alla Corea, passando per molti teatri italiani, dai più noti a quelli antichissimi e sperduti nei piccoli paesi della provincia (che son quelli che le piacciono di più!).

Indaga incessantemente la realtà, per trasformarla in una scena trasversale, dove – rimescolando elementi come l’opera e il teatro-danza, la videoarte e la prosa, la fotografia e lo storytelling – si possa leggere il passato, tentando di comprendere il futuro.

Appassionata di nuove tecnologie e pubblico giovane, ha una smisurata fiducia nell’arte come mezzo per salvare il mondo.

 

RECITE

giovedì, 4 aprile 2024 – ore 20.30 Opera off conservatorio
venerdì, 5 aprile 2024 – ore 20.30 Opera off conservatorio

PREZZI

Posto unico                  15€ più prev.
Under18 / tariffa Inteatro 10€

I singoli biglietti degli spettacoli saranno in vendita a partire da sabato 9 settembre ore 10.00, presso il botteghino del Teatro e online su questo sito.
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