23-24 Gleam-X. Lo Spazio sconosciuto

La stagione d’OPERA, in collaborazione con OperaLombardia, inaugura con Die Zauberflöte, l'opera più enigmatica di Wolfgang Amadeus Mozart (28 e 30 settembre). La regia sarà affidata a Ivan Stefanutti, regista d’esperienza. Faranno parte del cast vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso AsLiCo che saranno diretti dal M° James Meena, stimato direttore d’orchestra, che guiderà la compagnia anche in alcune recite in programma al Teatro di Opera Carolina di Charlotte (US) nell’aprile 2024.

Arcipelago è un’installazione teatrale agita e resa viva dai bambini stessi. I bambini vengono immersi in un contesto simbolico in cui possono riconoscere alcune metafore dentro le quali orientarsi.

La STAGIONE CONCERTISTICA inizia con un monumentale concerto: Carmina Burana (3 ottobre) è l’originale ed inconfondibile opera di Carl Orff, eseguita per la prima volta a Francoforte nel 1937, una delle pagine sinfonico-corali più celebri e adatto ad una rappresentazione scenica collettiva.

In linea col tema spazio, filone della Stagione, una conferenza spettacolo con Piergiorgio Odifreddi, il 4 ottobre, Dalla Terra alle Lune, un viaggio cosmico in compagnia di Plutarco, Keplero e Huygens. Grazie alla capacità di Odifreddi di coniugare l’umanesimo e la classicità con la scienza e la modernità, quello che sino a ora era stato un confronto a distanza durato millenni diventa un dialogo vivo e immediato tra tre grandi protagonisti della cultura occidentale.

Nella PROSA OFF vediamo un grande ritorno di Alessandro Preziosi (14 ottobre), questa volta alle prese con il Trovatore, un viaggio in una delle opere più popolari di Verdi, attraverso le sue lettere: i dubbi sulla scelta del soggetto, la messa a punto del libretto, i problemi con i cantanti, diventano un piccolo thriller.

Titolo assente per diversi anni dai palcoscenici lombardi: Luisa Miller (27 e 29 ottobre) di Giuseppe Verdi andrà in scena a Como in un nuovo allestimento, coprodotto dai Teatri di OperaLombardia insieme a Opéra Grand Avignon e Opéra de Tours, e firmato dal regista belga Frédéric Roels con la direzione del M° Carlo Goldstein che tornerà sul podio dopo il successo di Guglielmo Tell nel 2019.