Gli spettacoli della PROSA OFF offrono momenti e spunti di riflessione e confronto sui temi attuali della nostra società.
Con l’ABBONAMENTO PROSA OFF potrete avere…
Iniziamo con una conferenza spettacolo con Piergiorgio Odifreddi, il 4 ottobre, Dalla Terra alle Lune, un viaggio cosmico in compagnia di Plutarco, Keplero e Huygens. Grazie alla capacità di Odifreddi di coniugare l’umanesimo e la classicità con la scienza e la modernità, quello che sino a ora era stato un confronto a distanza durato millenni diventa un dialogo vivo e immediato tra tre grandi protagonisti della cultura occidentale.
Grande ritorno di Alessandro Preziosi (14 ottobre), questa volta alle prese con il Trovatore, un viaggio in una delle opere più popolari di Verdi, attraverso le sue lettere: i dubbi sulla scelta del soggetto, la messa a punto del libretto, i problemi con i cantanti, diventano un piccolo thriller.
Accabadora è uno dei più bei romanzi di Michela Murgia nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni. Il testo teatrale è scritto su richiesta della regista e da subito è diventato un monologo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai, l’accabadora di Soreni, in scena a Como il 15 novembre.
Giulio Cavalli sarà protagonista di A casa loro (28 novembre): scritto insieme a Nello Scavo, è uno spettacolo che, partendo dalle coraggiose inchieste di un reporter internazionale, prova a raccontare quella parte del mondo che ci illudiamo di conoscere e di poter giudicare guardando le immagini dei profughi mentre invece ci viene nascosta nel buio delle notizie non date.
Costellazioni (11 gennaio), una produzione Teatro Franco Parenti, racconta una storia d’amore con le leggi della fisica quantistica: tutto quello che può accadere, accade da qualche altra parte, e per ogni scelta ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in maniera diversa.
Filippo Nigro, uno dei più interessanti attori del cinema e del teatro italiano, porta in scena Every brilliant thing (27 gennaio), un racconto di autofiction scandita da “liste di cose per cui vale la pena vivere”, una pièce partecipativa che costituisce per il pubblico innanzitutto un’esperienza: grazie alla risposta dell’audience, alla temperatura emotiva e alle reazioni che ogni sera si creano in teatro, lo spettacolo non è mai lo stesso, può essere ogni sera diverso.
Niccolò Fettarappa Sandri in Apocalisse tascabile (8 febbraio) tratta della fine del mondo vista da svariate prospettive, tra le quali preponderante è quella di due giovani “scartati”, liquidati e messi all’angolo perché inutili.
Ancora grandi nomi del teatro, con Emma Dante che porta Il tango delle capinere (13 marzo), il componimento di un mosaico dei ricordi che rende sopportabile la solitudine di chi disgraziatamente sopravvive all’altro, mentre Elio De Capitani è regista e protagonista di Moby Dick alla prova di Orson Welles (16 aprile).
Il 18 aprile Quasi una serata di Ethan Coen porta in scena un gruppo di comaschi molto conosciuti al pubblico: Stefano Annoni, Paui Galli, Davide Marranchelli e Simone Severgnini.
Chiudiamo con Icaro (3 maggio), scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, in cui si parla di speranza dando vita a un antieroe, fatto della stessa sostanza di ognuno di noi.
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