LA CRUS (in apertura TIRLINDANA)
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LA CRUS (in apertura TIRLINDANA)
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LA CRUS (in apertura TIRLINDANA)
LA CRUS (in apertura TIRLINDANA)

LA CRUS (in apertura TIRLINDANA)

Voce e armonica Mauro Ermanno Giovanardi
Chitarre e campioni Cesare Malfatti
Tastiere e cori Chiara Castello
Basso e chitarre Marco Carusino
Batterie Leziero Rescigno

 

in collaborazione con MyNina Spettacoli

 

All’Arena del Teatro Sociale di Como, in collaborazione con MyNina Spettacoli, all’interno del Festival Como Città della Musica, spazio dedicato alla musica cantautoriale con il ritorno dei LA CRUS, mercoledì 10 luglio alle ore 21.30. Ad aprire la serata, ci sarà la band comasca Tirlindana.

Dopo uno stop di quindici anni, torna la band La Crus, formata da Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti e Alessandro Cremonesi.
In questi anni solo un’apparizione al Festival di Sanremo del 2011, dove presentano l’iconica “Io Confesso”, vincitrice morale dell’edizione, ora tornata a risplendere anche grazie al prezioso featuring di Carmen Consoli a suggello della tanto attesa reunion, mentre il nuovo anno è stato varato con “Come ogni volta”, forse il brano più rappresentativo della band, rinato anche grazie alla straordinaria partecipazione di Colapesce Dimartino.
Un grande e atteso ritorno per la band che ha scritto pagine fondamentali della musica italiana, con un album di inediti prodotto da Matteo Cantaluppi e dagli stessi La Crus, uscito a marzo: Proteggimi da ciò che voglio.

Un disco importante che apre le porte ad ospiti importanti che regalano la loro arte e il loro sapere come ad esempio Slavoj Žižek, illuminato filosofo, sociologo e politologo sloveno e Vasco Brondi padre del progetto Le Luci Della Centrale Elettrica arricchiscono “La Rivoluzione”. Con Carmen Consoli e Colapesce Dimartino i La Crus attraversano un ponte virtuale tra passato e presente con le nuove versioni di “Io Confesso” e “Come Ogni Volta”. Il titolo è invece ispirato da “Protect Me From What I Want”, un’opera dell’artista statunitense Jenny Holzer.

Nel disco ci sono alcune tematiche ricorrenti come quella del tempo, quella del lavoro, quello dell’angoscia e dello smarrimento sempre più diffusi. Il tutto è permeato dalla percezione di una libertà che è illusoria perché è il modo in cui il dominio neoliberista ci assegna lo status di imprenditori di noi stessi, che ci rende di fatto degli schiavi isolati dagli altri, senza nemmeno più un padrone contro cui poterci ribellare. Un dominio che ci spinge a desiderare cose da cui invece dovremmo proteggerci. – racconta la band meneghina – La sfida ambiziosa nella stesura dei testi è stata quella di far convivere due elementi che possono sembrare in contraddizione. Avere uno sguardo politico e al tempo stesso poetico. Pericoloso ma intrigante, cercando di sfuggire dalla retorica populista con un approccio interiore e profondo. Cercando di evitare sempre e comunque la declamazione dritta per dritta, urlata dentro ad un megafono. Usando sempre e comunque la parola sussurrata, in punta di penna. Coi doppi sensi e le metafore. Ed è per questo che fra di noi, abbiamo ironicamente coniato un nuovo termine che descrive questo lavoro: Canzoni Polietiche. Politiche, poetiche e soprattutto etiche.”

Il nuovo album riporta così sul palco, Joe / Mauro Ermanno Giovanardi (voce e armonica), Cesare Malfatti (chitarre e campioni), Chiara Castello (tastiere e cori), Marco Carusino (basso e chitarre) e Leziero Rescigno (batterie); una formazione del tutto inedita per un live coinvolgente ed affascinante, dal sound potente e ricercato.

Ad aprire il concerto dei La Crus, ci sarà la band comasca I TIRLINDANA. Attivi dal 1992, celebrano oggi più di trent’anni di attività continua, con diverse formazioni. Il loro è un rock cantautorale con forti venature melodiche. Hanno diviso il palco con Baustelle, Giorgio Canali, Nada, Timoria, Afterhours, Paolo Bonfanti, Cristina Donà, Alberto Camerini, Punkreas, Sulutumana e tanti altri. Si esibiranno in alcune delle canzoni più amate dal loro pubblico, nonché canzoni tratte dal loro ultimo album Foreste Invisibili.


INFO

Biglietti in vendita online qui sul nostro sito e presso la biglietteria del Teatro da venerdì 3 maggio, ore 10.00

 

PREZZI

AREA UNICA: 23€ + 2€ prev.

Visualizza qui la pianta

 

IN CASO DI MALTEMPO

In caso di condizioni atmosferiche avverse, gli spettacoli potranno avere luogo la sera stessa al Teatro Sociale di Como senza allestimenti scenici. In caso di sospensione dopo l’inizio dello spettacolo, non si avrà diritto ad alcun rimborso.

Ogni settore dell’Arena corrisponde a un settore del Teatro:

  • chi ha acquistato un biglietto nella I AREA troverà posto in platea/ palchi;
  • chi ha acquistato un biglietto nella II AREA troverà posto nelle gallerie.

 

Voce e armonica Mauro Ermanno Giovanardi

Chitarre e campioni Cesare Malfatti

Tastiere e cori Chiara Castello

Basso e chitarre Marco Carusino

Batterie Leziero Rescigno

BIOGRAFIA LA CRUS

Il gruppo – nato a Milano nel 1993 – partecipa nel 1994 al Premio Tenco, al Premio Ciampi ed al tributo a Ivano Fossati, contenuto nel disco “I disertori”.

Nel 1995 incide per la WEA il primo disco intitolato “La Crus”, che ottiene un successo di pubblico e di critica al di sopra di ogni aspettativa: l’album si aggiudica il Premio Ciampi, il premio della critica di Max Generation, il referendum di Musica & Dischi (miglior debutto Pop & Rock) e la targa Tenco ’95, premio promosso dal Club Tenco ed assegnato al disco quale migliore opera prima. Subito dopo l’uscita dell’album parte il primo tour che porta il gruppo a suonare in tutta Italia; da ricordare le partecipazioni ad Arezzo Wave, al Circo di Paolo Rossi ed al concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma.

Nel gennaio 1996 esce il mini-album “Remix”, una rilettura di sei loro brani affidata ad alcuni fra i più prestigiosi artisti della nuova musica italiana (Almamegretta, Casino Royale, Roberto Vernetti, Madaski). Sempre nel ’96 il gruppo partecipa al tributo a Franco Battiato, Battiato non Battiato, e riparte per un lungo tour che sfocia nuovamente nella partecipazione al concerto del Primo Maggio a Roma e al festival di Recanati.

Nel gennaio del ’97 viene pubblicato il nuovo lavoro del gruppo, “Dentro Me”, accolto in modo entusiastico da pubblico e critica. Le esibizioni dal vivo che ne seguono culminano nella prestigiosa partecipazione al festival teatrale MilanoOltre, prima tappa di un tour che li ha visti esibirsi in numerosi teatri italiani.

Nel gennaio 1999 esce “Dietro la curva del cuore”. Questo album nasce dall’idea “rischiosa” di affrontare la canzone d’amore attraverso la poetica dei La Crus e di farlo avvalendosi della collaborazione di una orchestra, che difatti partecipa a ben otto brani dei dodici presenti, uno dei quali vede anche la presenza vocale di Carmen Consoli. I La Crus ricevono con questo album il Premio della Critica del PIM – Premio Italiano della Musica 2000, uno dei riconoscimenti più prestigiosi in campo musicale ideato da “Musica!” di “Repubblica” e da “Radio Deejay”.

“Mentre le ombre si allungano”, appunti scenici per voci, suoni e immagini, debutta al Teatro Sanzio di Urbino e culmina con lo spettacolo al Teatro Quirino di Roma nell’ambito della prestigiosa rassegna “Maggio cercando i teatri” organizzata dall’Ente Teatrale Italiano. I La Crus si presentano in un’inedita versione a due, Mauro Ermanno Giovanardi (voce e armonica) e Cesare Malfatti (giradischi e chitarra), con il supporto dei video elaborati da Francesco Frongia.

Il nuovo cd “Crocevia” viene pubblicato il 26 gennaio 2001; in quest’album i La Crus si raccontano attraverso la musica e le parole di brani senza tempo, firmate da autori come Paolo Conte, Ivano Fossati, Bruno Martino, Ennio Morricone, Giorgio Gaber, Lucio Battisti e Luigi Tenco. Il disco si avvale di alcune preziose partecipazioni come Patty Pravo e Manuel Agnelli nel brano di Fossati “Pensiero stupendo” e Samuele Bersani con “Illogica Allegria” di Giorgio Gaber. Inoltre partecipano: Cristina Donà, Fabio Barovero (Mau Mau), Roberto Vernetti, etc…

Il tour che segue l’uscita del disco è costellato di appuntamenti particolarmente significativi, come il concerto a Villa Arconati insieme a Nada, che qualche settimana dopo, nella data di Torino, è di nuovo ospite dei La Crus insieme ad Alan Sorrenti, Cristina Donà e Manuel Agnelli. Il gruppo che si esibisce anche a Delta Poesia con ospite Gino Paoli e a Castelfidardo con l’accompagnamento dell’organetto di Riccardo Tesi, è per l’ennesima volta presente al concerto del Primo Maggio. “Crocevia” è anche un romanzo pubblicato dalla collana Oscar Mondadori. Ancora una volta i La Crus si mettono in gioco e ambientano a Milano un lavoro narrativo straordinariamente fedele all’intensità poetica espressa nei lavori musicali.

A settembre 2001 i La Crus sono ospiti del Festival della Letteratura di Mantova con lo spettacolo “Mentre le Ombre Si Allungano” e a novembre sono in cartellone per una settimana al Teatro Portaromana con uno spettacolo ancora più marcatamente teatrale, prodotto da Teatridithalia e intitolato “La Costruzione di un Amore”, con la partecipazione di Ferdinando Bruni e la regia e i video di Francesco Frongia.

Con Crocevia i La Crus vengono premiati con la Targa Tenco come migliori interpreti del 2001 e raccolgono consensi anche in campo pubblicitario: Armani ha voluto le parti orchestrali di “Inventario” come commento sonoro alla campagna per il F.A.I., da lui sostenuta, mentre la versione di “Pensiero Stupendo” è stata scelta dalla Parmalat per uno spot di uno dei suoi prodotti.

L’11 aprile 2003 esce, preceduto dal singolo “L’urlo”, l’album “Ogni cosa che vedo”. Un incontro più ampio e ravvicinato con la realtà è la nuova sfida, sia attraverso le tematiche affrontate che attraverso incontri come con lo scrittore Marco Lodoli, con la poetessa, autrice ed attrice teatrale Mariangela Gualtieri e con Davide Rossi, già membro dei Mau Mau, discepolo di Robert Fripp, ed ora violinista dei Goldfrapp. Una costante rimane invece Cristina Donà, presente ormai da qualche disco, e in questo caso interprete di un prezioso duetto con Joe in “Ad occhi chiusi”.

Nell’autunno del 2004 iniziano i lavori per il nuovo disco. Con una prima grossa novità: i musicisti che accompagnano la band da anni, ma mai coinvolti nella composizione dei brani in studio, questa volta sono partecipi in primo piano a tutto il lavoro, aggiungendo nuove idee, nuova linfa e soprattutto un suono più caldo. L’elettronica diventa minimale dando più spazio e risonanza al riverbero delle chitarre elettriche, ed il vecchio piano elettrico Fender Rhodes, prende la scena e invade le canzoni col suo timbro avvolgente. La lavorazione anche stavolta è laboriosa ma estremamente intrigante e gli sforzi fatti vengono ripagati nell’estate del

Nel 2005, un nuovo progetto viene messo in cantiere, in collaborazione col Milano Film Festival, rassegna internazionale di cortometraggi giunta alla decima edizione. L’idea è quella di scegliere tra l’archivio del festival dieci corti che possano legarsi con le atmosfere delle canzoni, e grazie al consenso e alla sensibilità dei registi coinvolti vengono montati sui dieci nuovi brani del disco, che così, oltre al cd audio, contiene anche questo Dvd unico nel suo genere. “Infinite Possibilità” è il titolo del nuovo album, che si completa con un racconto inserito nel booklet, creato dallo scrittore Leonardo Colombati: un disco quindi da sentire, da vedere e da leggere è il risultato di questi sforzi e di questa nuova avventura.

Il 1° febbraio 2008 esce “Io non credevo che questa sera”: tra le 16 tracce, 12 sono versioni live registrate al Teatro Novelli di Rimini l’Orchestra da Camera delle Marche diretta dal Maestro Daniele Di Gregorio. La scelta è caduta sulle “canzoni più importanti, le più struggenti, quelle più delicate e introspettive” ha detto Giovanardi. “Quelle che più di altre raccontano e raccolgono il nostro immaginario”.

A febbraio 2011 i La Crus partecipano a Sanremo; un evento eccezionale durante il quale portano sul palco più famoso d’Italia “Io confesso”, la vincitrice morale del Festival.

27 ottobre 2023: una data che rimarrà fissa nella memoria per festeggiare l’attesa reunion della band con la pubblicazione della nuova versione di Io confesso, impreziosita dal featuring di CARMEN CONSOLI e dalla produzione di Matteo Cantaluppi che la rende spettacolare!

Gennaio 2024: si prosegue su questa strada lastricata di nuove e inedite versioni di canzoni dei La Crus; ecco il nuovo singolo – prodotto da Cantaluppi – Come ogni volta, la canzone più rappresentativa di un progetto che ha varcato le soglie del tempo, che rinasce come la fenice e risplende di nuova luce anche grazie allo straordinario featuring realizzato da Colapesce Dimartino. La primavera 2024 sancisce in maniera definitiva la reunion anche discograficamente: Proteggimi da ciò che voglio è il nuovo album di inediti, uscito in versione digitale su etichetta Mescal, distribuito da ADA Music Italy, in contemporanea con il nuovo singolo Mangia dormi lavora ripeti, seguito dal video che lo rappresenta realizzato con l’AI.

TIRLINDANA

in Foreste Invisibili 2024

Voce e chitarra acustica Andrea Solinas

Chitarra acustica e cori Paolo Carnevali

Basso acustico Marco Olivieri

Percussioni e cori Francesco Farsoni

Violino Giulia Martini

BIOGRAFIA TIRLINDANA

“Crescere e continuare a fiorire in territori aridi e scoscesi, dare frutti preziosi a chi sa aspettare. Non trovare spazio sul ciglio delle strade più battute ma chiedere solo molta luce per riuscire a germogliare, dentro a territori dove la vegetazione è fitta. Trovare comunque il modo di splendere, tra tantissime essenze esotiche coltivate ‘in serra’ e tra tanti fiori di stagione.”

I Tirlindana sono attivi dal 1992 e celebrano oggi trent’anni di attività continua, con diverse formazioni. Il loro è un rock cantautorale con forti venature melodiche (ispirato da Timoria, Diaframma, Litfiba) ed una vena personalissima che li porta da sempre a comporre brani originali. Sono molto seguiti e popolari in Valtellina, dove hanno già tenuto affollati concerti. Hanno diviso il palco con Baustelle, Giorgio Canali, Nada, Timoria, Afterhours, Paolo Bonfanti, Cristina Donà, Alberto Camerini, Punkreas, Sulutumana e tanti altri. Nel luglio 2013 hanno avuto la fortuna di suonare con Max Weinberg, batterista di Bruce Springsteen.

Sette gli album incisi finora:

  • Meditazione Caotica (1995)
  • Contaminazioni (live,2001)
  • Umorale (2002)
  • Milano 92 (2005)
  • 157 io e te (2008)
  • Che cosa vuoi da te (2014)
  • Foreste Invisibili (2022)
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