Mario Biondi Estate 2012

Mario Biondi Estate 2012

Como, Parco Villa Olmo
domenica 8 luglio 2012, ore 21.30

Sassofono Daniele Scannapieco
Trombone Beppe di Benedetto
Tromba Giovanni Amato
Piano Claudio Filippini
Percussioni Luca Florian
Batteria Lorenzo Tucci
Contrabbasso Tommaso Scannapieco 

Produzione F&P Group

promosso in collaborazione con
Wings

 

Mario Biondi
Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: all’anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l’attuale nome d’arte. Tante diversissime esperienze sono valse a formare il grande artista d’oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese, lui, catanese per nascita e per indole. Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Ma l’opportunità più grande gli si prospetta con la pubblicazione in Giappone del singolo This is what you are, che rimbalza sulla consolle di Norman Jay, celebre dj della BBC1, che – innamorato del pezzo – lo rilancia per tutta Europa.

Nel 2006 esce per Schema il primo album, Handful of Soul, accolto subito con grande calore, così da conquistare ben quattro dischi di platino in pochi mesi. Nello stesso anno partecipa ad Alex – Tributo ad Alex Baroni con la canzone L’amore ha sempre fame. Il 2007 lo vede impegnato su più progetti d’ampio respiro: partecipa al Festival di Sanremo, pubblica il singolo No matter, in collaborazione con DJ Fargetta, e il doppio live I love you more, nel quale canta affiancato dalla Duke Orkestra (2 dischi di platino). Il lavoro include la ghost track This is what you are, uno dei brani più amati del repertorio dell’artista catanese. Il 2008 apre una nuova, divertente prospettiva: l’interpretazione di due brani della colonna sonora del rifacimento del grande classico disneyano del cinema d’animazione Gli Aristogatti: le canzoni Everybody wants to be a cat (Tutti quanti voglion fare il jazz) e Thomas O’Malley (Romeo il gatto del Colosseo). Partecipa a Mai dire Martedì con la Gialappa’s band e – su invito di Burt Bacharach – al Festival di Sanremo in duo con Karima Ammar nella canzone Come in ogni ora. Duetta inoltre con Renato Zero nel brano Non smetterei più, incluso in Presente, ultimo album di inediti dell’artista romano. If, pubblicato nel 2009, è il secondo album di inediti, che inaugura la collaborazione con la sua nuova etichetta, Tattica. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro e anticipato in radio dal singolo Be lonely, si caratterizza per il respiro internazionale del progetto artistico, avvalorati dal prezioso contributo di musicisti tra i più affermati del panorama mondiale: da Herman Jackson a Michael Baker, da Jacqués Morelenbaum a Ricardo Silveira, da Sonny Thompson a Lorenzo Tucci, da Fabrizio Bosso a Giovanni Baglioni. La collaborazione con Burt Bacharach si approfondisce ed arricchisce con un dono di Bacharach: il brano Something that was beautiful, inserito tra le tracce del disco. If consacra Biondi al grande pubblico e si traduce in un nuovo successo di vendita, vincendo 3 dischi di platino. È tra i primissimi artisti italiani ad avere un profilo su Ping, il social network di iTunes, lanciato nel settembre 2010. Ed a questa fama è da ascrivere una nuova, prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato No’ Mo’ trouble, un brano estratto da If, in vetta all’air play radiofonico italiano per tutta l’estate.

Mario Biondi torna a vestire i panni del doppiatore di personaggi d’animazione e di interprete delle loro canzoni nell’autunno 2010, con la partecipazione al film disneyano Rapunzel – l’intreccio della torre, in cui presta la sua voce al brigante dal cuore tenero Uncino, e ancora nell’aprile 2011, diventando il cattivissimo pappagallo Miguel nel film Rio. Il 26 novembre 2010 esce per Tattica il doppio live Yes, you, una testimonianza del tour estivo che Biondi ha portato sui maggiori palchi italiani, registrando il tutto esaurito. Il 21 maggio 2011, per i suoi 40 anni, Biondi inaugura al Gran Teatro di Roma un tour, con la Big Orchestra da 40 elementi.

Dopo aver registrato una serie di sold out nei due templi del jazz europei – l’Istanbul Jazz Center e il Ronnie Scott’s di Londra –, Biondi torna nel 2012 ad esibirsi nei teatri italiani per una tournée dalla doppia anima. Con Due – The Unexpected Glimpes, a Roma e Milano, insieme a numerosi artisti di talento della scena soul e jazz internazionale, Biondi esegue brani del suo ultimo doppio album dall’omonimo titolo, di recente premiato con un disco di platino, muovendosi con classe ed energia tra pezzi che spaziano tra il soul, il jazz con influenze r&b e lounge, fino a toccare sonorità bossanova vicine al brazilian sound. Nelle altre date del tour, porta in scena lo spettacolo Jazz Set – The Italian Jazz Players, nel quale viene ricreata la magica atmosfera degli storici jazz club, proponendo brani del suo ultimo album, oltre ai suoi più grandi successi reinterpretati in chiave jazz.

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