Progetto variazioni Goldberg

Progetto variazioni Goldberg

Parco Villa Grumello
8 luglio – ore 5.30

Musica a colazione

Progetto
Maria Carpaneto e Davide Vendramin

Coreografie e danza
Maria Carpaneto

Jongleuse et danse d’objet
Anjéline Soum

Fisarmonica
Davide Vendramin

Produzione Associazione Culturale Il filo di paglia, Milano

In almeno 30 delle variazioni che compongono le monumentali Goldberg vi sono modelli di danze. Il conte Hermann Carl von Keyserling per il quale J. S. Bach scrisse le Variazioni le definì pezzi «delicati e spiritosi». Definizione curiosa e sottile che dà un’idea diversa della natura di questi brani, invece a volte trattati in modo molto serio. Abbiamo quindi voluto sondare l’aspetto più onirico, ironico e ‘leggero’ unendo l’arte della danza a quella della jonglerie, entrando nel mondo dei sogni che evoca lo stesso Bach con le note da lui scritte. In più le Variazioni Goldberg, scritte originariamente da Bach per clavicembalo, sono eseguite all’organo, al pianoforte o da un trio d’archi (violino, viola e violoncello): la loro caratteristica di musica assoluta, arte perfetta, metafisica sonora va oltre il mezzo con la quale è riprodotta. Viene utilizzata una fisarmonica tecnologicamente molto avanzata, dotata di due manuali come le due tastiere del clavicembalo, di registri come un organo e di un mantice capace di dare al suono la stessa varietà di accenti che potrebbe dare un arco alle corde del violino.
Il concerto è seguito da una lezione aperta Accordare il proprio strumento. Il respiro ed il suo movimento, in cui si propone un allenamento tecnico e sensibile per tutti coloro che desiderano ritrovare la loro propria mobilità naturale.

MARIA CARPANETO
Dopo aver studiato pianoforte e violoncello e laureata in Filologia della musica, ha studiato danza negli USA, Francia e Milano, diplomandosi alla Scuola d’arte drammatica ‘Paolo Grassi’. Ha danzato per E. Stuart, A. Borriello, P. Decina, C. Gallizia, H. Diasnas, D. Lampard. Ha presentato l’assolo Marion in Europa ed importanti rassegne italiane. Ha collaborato in una creazione collettiva con S. Courvoisier, M. Feldmann, W. Quintus (Roller Contest Internazionale, Losanna). Con AsLiCo, ha curato le coreografie de L’isola di Merlino, Il flauto magico, Don Chisciotte, La bohème (regia Francesco Micheli). Ha firmato le coreografie per Venti di Marco Pozzi, Pantomima di Mozart con I Pomeriggi musicali, Il trovatore (Teatro Regio di Parma) ed ha creato Raverie con Enrico Rava. Dal 2007 al 2009 fa parte della Compagnia In-stabile Teatrodentro come formatrice ed interprete all’interno dei carceri di Milano-Bollate e Opera, con cui crea nel 2008 Psicopathia Sinpatica. Nel 2008 è coreografa ed interprete di Ballando di Nascosto, al Teatro Sociale di Como. Nel 2010 firma la regia di Ogni casa combatte, commissionato dal Comune di Desio e de La serva padrona al Teatro S. Valeria di Seregno e all’Auditorium di Nova Milanese. Nel 2011 realizza un nuovo solo di danza, Dunque io son. Collabora con il Teatro G. D’Annunzio di Latina per Letture dal canale e con la compagnia Mixability Dreamtime. Svolge attività di formazione e continua la ricerca con Hervé Diasnas per la Pratica del movimento danzato.

ANGÉLINE SOUM
Parallelamente ai suoi studi di lettere moderne, debutta nella jonglerie e nella danza nel 1999, formandosi con J. Thomas, P. Ménard, S. Sing, I. Medini e H. Diasnas. Partecipa alle creazioni di quest’ultimo, Tabloïd des anges e 21ème Migration 7, e crea alcune sue brevi pièces (Zimoï, Conjuration, Héliotropes). La sua ricerca si orienta verso la manipolazione e la danza di oggetti – teiere, ventagli, ombrelli – ispirandosi alla jonglerie tradizionale giapponese. L’incontro nel 2009 con la danza butoh e con il maestro Masaki Iwana arricchisce le sue scelte artistiche. Fa parte della compagnia Baba de Plata, partecipando a numerosi spettacoli in Francia, Spagna e Italia. Avvia inoltre, presso il Conservatorio di Fontenay-sous-Bois, una ricerca sul rapporto tra jonglerie e musica con il violoncellista Antonina Zharava, lavorando sulle Suites di Bach. Dal 2010 collabora con Ensemble Musica’Vestys di Parigi. Dal 2011 partecipa ad un progetto dedicato ai lavori di Kurt Weill, che riunisce 3 musicisti e 3 jongleuses (debutto 2013).

DAVIDE VENDRAMIN
Ha studiato al Conservatorio di Milano, all’Università degli Studi di Torino e all’ Hochschule der Künste di Berna. Si è esibito presso importanti istituzioni musicali quali: Stadttheater di Berna, Internationale Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt, Ferrara Musica, Festival di Lucerna, Auditorium di Milano, Staatstheater am Gärtnerplatz di Monaco di Baviera, Festival Pontino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Festival MITO, Biennale Musica di Venezia, Wettinger Kammerkonzerte, FBW di Vienna. Come solista ha suonato con numerose orchestre, tra cui: G. Verdi di Milano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra della Fenice di Venezia, I Pomeriggi musicali di Milano, Ensemble dell’Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Berner Symphonie Orchestre, Mahler Chamber Orchestra, lavorando con celebri direttori quali: C. Abbado, R. Chailly, D. Gatti, W. Marshall, I. Metzmacher, Luca Pfaff. Ha eseguito in prima nazionale lavori di Salvatore Sciarrino (Storie di altre storie) e Sofia Gubajdulina (Sotto il segno dello scorpione). Il suo interesse per le diverse forme di espressione artistica lo ha portato a lavorare con il Piccolo Teatro di Milano e il Corpo di Ballo Tanz Theater München. Ha registrato per: Radio3 RAI, RSI di Lugano, Télévision Suisse Romande di Ginevra e Bayerische Rundfunk di Monaco di Baviera. Insegna fisarmonica al Conservatorio di Vicenza.

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