Vibrazioni sul lago
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Vibrazioni sul lago

 

Musiche tradizionali giapponesi

con Kotoji Taiko

 

Intorno al Festival Como Città della Musica
Taiko in riva al lago

 

Alle ore 20.00 in Piazza Cavour spazio alla musica tradizionale giapponese per Vibrazioni sul lago, con Kotoji Taiko.

Kotoji è il nome del gruppo di Taiko fondato da Takeshi Demise, allievo di Koji Nakamura.

Takeshi ha scelto questo nome, i cui ideogrammi significano letteralmente “La via del suono del Taiko”, ispirandosi alla ricerca di un suono più puro, in armonia con il sentire tradizionale giapponese. Un suono potente e limpido in grado di trasmettere l’emozione e l’energia dello spirito del taiko. La parola Kotoji richiama alla mente anche i ponticelli usati per accordare il koto (strumento a corde giapponese), a simboleggiare che il gruppo vuole porsi come ponte tra il Giappone e l’Italia, per unire le persone attraverso il suono e la cultura del Taiko.

La parola taiko, composta dagli ideogrammi 太 “grosso(tai)” e 鼓 “tamburo(ko)”, indica tutti i tipi di strumenti musicali membranofoni giapponesi. Nella tradizione giapponese il taiko ha un’importanza che va molto al di là della sua natura di strumento musicale: la sua voce potente e simile al tuono è in grado di giungere fin sopra alle nuvole, alla dimora dei kami, le dinività.

Fin dall’antichità il tamburo è stato il protagonista di cerimonie religiose popolari che possono essere ricondotte a due tipologie fondamentali: feste annuali in cui uomini e Dei partecipano a un intrattenimento comune o riti legati alle attività agricole (come, ad esempio, quelli per propiziare un raccolto abbondante al tempo del trapianto del riso, per invocare la pioggia in caso di siccità o per allontanare gli insetti dannosi).

 

In caso di maltempo, l’evento di terrà in Teatro.

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