PAOLO FRESU & OMAR SOSA in Food
PAOLO FRESU & OMAR SOSA in Food
PAOLO FRESU & OMAR SOSA in Food
PAOLO FRESU & OMAR SOSA in Food
PAOLO FRESU & OMAR SOSA in Food

PAOLO FRESU & OMAR SOSA in Food

Avvisiamo i Gentili Spettatori che, a causa delle previsioni meteo avverse e conseguenti problemi organizzativi, il concerto di Paolo Fresu & Omar Sosa di questa sera si svolgerà all’interno del Teatro Sociale alle ore 21.30.


Tromba, flicorno, effetti Paolo Fresu
Pianoforte, tastiere, effetti Omar Sosa

Produzione Kino Music e Pannonica

 

Il Festival Como Città della Musica prosegue all’Arena del Teatro Sociale di Como sabato 6 luglio alle ore 21.30 con il duo composto da Paolo Fresu e Omar Sosa, una delle formazioni più conosciute e amate, sia in Italia che all’estero, capace di creare ponti sonori e concettuali tra due mondi distinti. Porteranno a Como il nuovo progetto Food, che indaga sul tema del cibo e sul suo mondo raccontandolo in musica e trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica.

Food (2023), prodotto a quattro mani da Paolo Fresu e Omar Sosa per Tǔk Music, completa la trilogia dei precedenti lavori del duo Alma (2012) e Eros (2016). Avvalendosi del contributo di diversi ospiti come il rapper newyorkese Kokayi, Cristiano De André, il violoncellista brasiliano Jaques Morelenbaum, la cantante sudafricana Indwe e il percussionista americano Andy Narrell indaga sul tema del cibo e sul suo mondo raccontandolo in musica e trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica. Per un intero anno sono stati registrati i suoni di cantine e ristoranti oltre le voci di chi in questi luoghi vi lavora.

Suoni meccanici di presse e delicati tintinnii di calici, l’olio che frigge, il vino versato in un bicchiere o un coltello che taglia una carota oltre che le voci narranti in lingua italiana, sarda, friulana, spagnola, francese, inglese, giapponese.
Sono i racconti di ricette, ambientazioni culinarie e socialità.

Tutto ciò diventa la colonna sonora di Food laddove i suoni, debitamente tagliati, equalizzati e messi in loop, fungono da basi per le varie composizioni originali scritte da me e da Omar oltre alla canzone “A Cimma” di Fabrizio de André, unica cover dell’album. L’immagine di copertina è del Fantasy Researcher Diego Cusano e il viso della donna con in testa un cappello di spaghetti al pomodoro mette assieme l’anima italiana con quella cubana.

Food vuole ovviamente indagare sul piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo ma anche sull’importanza di una sana alimentazione oltre che riflettere sulla situazione globale del cibo nel pianeta e sulla sua precaria sostenibilità.

Esistono formazioni in grado di cambiare, oggi, il modo di sentire la musica. Quando si parla del duo composto da Paolo Fresu e Omar Sosa, per sentire non si intende soltanto il mero ascolto, ma una questione di cuore, anima, empatia. È ormai una delle formazioni più conosciute e amate, sia in Italia che all’estero, capace di affinare, concerto dopo concerto, la propria proposta musicale. Proprio per dare un ulteriore segno di tale maturità artistica, a anni di distanza dai grandi successi di “Alma” e di “Eros”, è ora il turno di un nuovo progetto-concept dedicato al tema dell’enogastronomia e alle sue declinazioni essenziali.

L’idea di lavorare “concept-album” dedicati dunque a precise tematiche è stata una sorte di costante capace di caratterizzare l’ultimo decennio di una bella collaborazione sardo-cubana.

Come nei precedenti progetti, Fresu e Sosa danzano; danzano in modo sicuramente latino attorno al vincente mix di jazz, musica cubana, Africa e world music che sono riusciti a creare. E se Fresu è ormai quell’importante icona della musica contemporanea che tutti riconoscono è sorprendente un Sosa sempre più stimolante e con orizzonti spalancati. La struttura quasi polifonica e la cura estrema, a livello di suono, del nuovo disco, si rispecchiano in un live dai molteplici input, divertente, profondo e tecnicamente impeccabile.


INFO

Biglietti in vendita online qui sul nostro sito e presso la biglietteria del Teatro da venerdì 3 maggio, ore 10.00

 

PREZZI

AREA UNICA: 23€ + 2€ prev.

Visualizza qui la pianta

 

IN CASO DI MALTEMPO

In caso di condizioni atmosferiche avverse, gli spettacoli potranno avere luogo la sera stessa al Teatro Sociale di Como senza allestimenti scenici. In caso di sospensione dopo l’inizio dello spettacolo, non si avrà diritto ad alcun rimborso.

Ogni settore dell’Arena corrisponde a un settore del Teatro:

  • chi ha acquistato un biglietto nella I AREA troverà posto in platea/ palchi;
  • chi ha acquistato un biglietto nella II AREA troverà posto nelle gallerie.

 

BIOGRAFIA PAOLO FRESU

Inizia lo studio dello strumento all’età di 11 anni nella Banda Musicale del proprio paese natale e dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 ed inizia l’attività professionale nel 1982 registrando per la RAI sotto la guida del M° Bruno Tommaso e frequentando i Seminari di Siena jazz. Nel 1984 si diploma in tromba presso il Conservatorio di Cagliari e nello stesso anno vince i premi “RadioUno jazz”, “Musica jazz” e “RadioCorriere TV” come miglior talento del jazz italiano. Nel 1990 vince il premio “Top jazz” indetto dalla rivista Musica jazz come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco (premio “Arrigo Polillo” per il disco ‘Live in Montpellier’), nel 1996 il premio come miglior musicista europeo attraverso una sua opera della Académie du jazz di Parigi ed il prestigioso “Django d’Or” come miglior musicista di jazz europeo e nell’anno 2000 la nomination come miglior musicista internazionale. Solo i primi, in una lunga serie di riconoscimenti che proseguono nel presente musicale tra i quali spiccano le cittadinanze onorarie di Nuoro, Junas (Francia) e Sogliano Cavour e la Laurea Honoris Causa dell’Università La Bicocca di Milano.

Docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni. Ha registrato quasi quattrocento dischi di cui quasi un centinaio a proprio nome o in leadership ed altri con collaborazioni internazionali, spesso lavorando con progetti ‘misti’ come Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Musica Leggera, Musica antica, etc. e collaborando con immensi nomi della musica contemporanea.

Molte sue produzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all’estero. Nel 2010 ha aperto la sua etichetta discografica Tŭk Music. Dirige il Festival “Time in jazz” di Berchidda, in Sardegna, che nel 2021 ha festeggiato 35 anni di successi.

Ha coordinato, inoltre, numerosi progetti multimediali collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti, ecc. e scrivendo musiche per film, documentari, video o per il Balletto o il Teatro.

Oggi è attivo con una miriade di progetti che lo vedono impegnato per oltre duecento concerti all’anno, pressoché in ogni parte del globo.

Vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna.

 

BIOGRAFIA OMAR SOSA

Pianista eccezionale, poliglotta musicale che unisce i continenti, Omar Sosa, tra l’utopia e la realtà, è un’allegoria dello scambio artistico universale. Omar Sosa esemplifica perfettamente lo spirito di Duke Ellington come creatore di una musica che trascende le categorie, testimoniata anche dai circa 20 album come leader: è un musicista planetario che meglio rientra nella world music, nella sua classificazione più ampia. La sua curiosità, uno spirito musicale generoso, una dedizione al gruppo come elemento fondamentale della creazione, e un’apertura a sonorità nuove e combinazioni insolite animano tutto ciò che Omar fa. La sua ricerca di libertà musicale trascende l’ortodossia e personifica la determinazione di Monk, nel non voler suonare mai la stessa cosa due volte. Sosa realizza un linguaggio jazz globale ma esaustivo, stilisticamente unico, che celebra la diversità delle anime della musica delle Americhe e oltre.

Omar coltiva sempre un’intima connessione con le sue radici afrocubane, che rappresentano per lui una fonte musicale senza uguali. E attraverso il jazz mette insieme i Caraibi, l’America Latina e l’Africa in un’espressione di libertà.

Omar ha ricevuto 6 volte la nomination ai Grammy Awards.

In Promise, la cui prima è stata presentata a Sacile (PN) a fine 2008, Sosa ospita Paolo Fresu, lirico più che mai e perfettamente in sintonia con lo sfaccettato universo musicale del pianista cubano. Non era difficile prevedere che una sensibilità a suo modo “etnica” come quella del trombettista sardo trovasse un terreno d’incontro con Sosa, senza il minimo sacrificio d’identità da parte di alcuno.

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