Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

Un Do minore al quadrato

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Concerto per pianoforte e orchestra n. 24 in do minore K. 491

Franz Schubert (1797 – 1828)
Sinfonia n.4 in do minore D. 417 “Tragica”

Direttore e pianista solista
Florian Krumpöck

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento 

 

L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento torna dopo diversi anni al Teatro Sociale di Como, mercoledì 23 novembre alle ore 20.30.
Questa volta porta sul podio l’affermato Florian Krumpöck, qui al suo debutto con la Haydn e nella doppia veste di direttore e pianista solista.

Protagonisti della serata due pezzi del grande repertorio classico, di compositori altrettanto austriaci come Krumpöck, accomunati dalla tonalità eroica per eccellenza, il do minore: il Concerto K. 491 di Mozart e la Sinfonia n. 4 Tragica di Schubert, composizioni attraversate da momenti di grande contrasto ma anche risolutive affermazioni.

Il concerto per pianoforte e orchestra n. 24 in Do minore K 491 è il secondo dei due concerti per pianoforte composti da Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) in tonalità minore. Questo fu completato il 24 marzo 1786 e presentato al pubblico pochi giorni dopo, a Vienna, dallo stesso Mozart, in qualità sia di pianista che di direttore d’orchestra.
L’eccezionalità di questo concerto si rivela subito nell’ampio organico orchestrale e nella tonalità di do minore. Mozart utilizzò qui per la prima volta in un’orchestra sinfonica sia gli oboi che i clarinetti, che insieme provvedono ad arricchire il gruppo degli strumenti a fiato. La ricchezza di suono dell’orchestra è sfruttata soprattutto nella parte finale, nella quale è adottata una forma diversa dall’usuale rondò: quella del tema con otto variazioni.

Nel 1816, all’età di 19 anni, Franz Schubert (1797 – 1828) compose due sinfonie, la Quarta e la Quinta, dai caratteri molto diversi. La Quarta, sua unica sinfonia giovanile in tonalità minore, fu ultimata il 27 aprile 1816, ma la prima esecuzione ebbe luogo a Lipsia più di 20 anni dopo la morte del musicista, nel 1849.
Il sottotitolo Die Tragische (Sinfonia Tragica) fu attribuito, a posteriori, dallo stesso Schubert, anche se di veramente “tragico” non c’è traccia.

Celebrato a livello internazionale sia come solista che come direttore d’orchestra, Florian Krumpöck ha dimostrato la sua eccezionale capacità nella scena concertistica internazionale.
Nominato come uno dei più giovani direttori musicali della storia tedesca nel 2011, Krumpöck padroneggia in modo caratteristico un’ampia varietà di letteratura lirica e concertistica, nonché un vasto repertorio pianistico, e in particolare affascina il suo pubblico con il suo doppio ruolo di solista e direttore d’orchestra.

ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO 

L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento. Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei. L’Orchestra Haydn ha preso parte a diversi festival internazionali, apparendo in Austria (a Bregenz, a Erl, al Mozarteum di Salisburgo e al Musikverein di Vienna), Germania, Giappone, Italia (al Maggio Musicale Fiorentino, alla Sagra Musicale Umbra di Perugia, al Rossini Opera Festival di Pesaro, ad Anima Mundi di Pisa, a MiTo SettembreMusica di Torino e alla Biennale Musica di Venezia), negli Stati Uniti d’America, in Svizzera e in Ungheria.

Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Jesús López-Cobos, Sir Neville Marriner, Riccardo Muti, Sir Jeffrey Tate. Dopo la quasi trentennale guida di Andrea Mascagni, alla direzione artistica si sono avvicendati Hubert Stuppner, Gustav Kuhn, Daniele Spini e Giorgio Battistelli (dal 2021).

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