Fondatori Andres Bossard, Floriana Frassetto, Bernie Schürch
Compagnia Compagnia Floriana Frassetto, Tess Burla, Sarah Lerch, David Labanca, Manuel Schunter, Eric Sauge
Produzione Mummenschanz Stiftung
in collaborazione con MyNina Spettacoli
in occasione del 50° anniversario della nascita di Mummenschanz
Sin dalla sua fondazione nel 1972 a Parigi, Mummenschanz sorprende la scena teatrale e il pubblico di tutto il mondo, rivelandosi il simbolo per eccellenza della commedia contemporanea delle maschere.
Senza l’uso della parola, della musica né della scenografia, i tre fondatori hanno conquistato il mondo intero con le loro storie esclusivamente visive. Avvalendosi solo dei loro corpi, delle loro maschere inventate, delle loro visioni e dell’uso sapiente dello spazio nero come in una sorta di scatola magica, hanno dato vita a una nuova dimensione dell’arte di fare teatro. Le tecniche di realizzazione delle maschere, la recitazione, il costante lavoro di ricerca di un linguaggio universale, hanno portato la compagnia in questi anni a superare ogni barriera geografica, linguistica e culturale, confermandosi a tutt’oggi come una delle compagnie più famose al mondo, lodata dalla critica e amata dal pubblico di ogni generazione.
In 50 Years il pubblico verrà giocosamente preso per mano e accompagnato in un viaggio fantastico e poetico attraverso gli sketch più amati della storia della compagnia. Prenderanno vita sul palco, grazie alla maestria e all’ironia dei cinque attori, personaggi leggendari come: le maschere d’argilla, i volti realizzati con rotoli di carta igienica, non mancheranno i fragili giganti d’aria, l’uomo tubo e altre forme grottesche. In scena anche numeri inediti popolati da forme estrose e personaggi bizzarri nel tipico stile Mummenschanz.
Un programma senza parole né musica. Un itinerario fantastico e poetico che non ha bisogno di sottotitoli.
Fondata a Parigi nel 1972 da Bernie Schürch e Andres Bossard, in collaborazione con Floriana Frassetto, la compagnia Mummenschanz nasce da un progetto artistico fortemente sentito dal trio originario in seguito a intensi anni di studio e di sperimentazione nell’ambito del mimo e della danza.
In quegli anni il trio offrì un’alternativa significativa non soltanto al lunare Pierrot, ma anche all’espressività della danza classica. Attraverso un dispositivo assolutamente moderno, fu sviluppato uno spettacolo unico nel suo genere, basato sulla straordinaria capacità espressiva del linguaggio mimico dei corpi degli oggetti-maschere.
Per il trio, spiega la sua cofondatrice Floriana Frassetto, Mummenschanz rappresenta un “gioco di possibilità”, il tentativo di raccontare una storia lungo il filo sottile delle immagini, senza musica né parole, attraverso la potenza creativa del linguaggio non verbale dei corpi e delle forme.
Applauditi sui più importanti palcoscenici internazionali, oggi i Mummenschanz sono molto di più di un nome. Il loro lavoro è diventato una forma d’arte che ha affascinato e tuttora affascina spettatori di ogni età e di ogni estensione geografica.
Oggi Mummenschanz è mito – un mito avvolto nel mistero. Definiti anche musicisti del silenzio, gli artisti di Mummenschanz mettono in scena una suggestiva metamorfosi delle forme e dei colori. Le loro storie sono meramente visive. Non ci sono accompagnamenti musicali, né scenografie. Soltanto oggetti e oggetti-maschera, soltanto corpi e corpi-oggetto che si sviluppano su uno sfondo nero componendo un linguaggio ludico che tutti sono in grado di comprendere, purché si dia spazio al potere della fantasia e dell’immaginazione.
Attualmente la compagnia è in teatro con il nuovo spettacolo 50 YEARS.