La STAGIONE DANZA del Teatro Sociale di Como continua domenica 10 marzo, alle ore 20.30, con Graces di Silvia Gribaudi, che da anni si interroga sugli stereotipi di genere, sull’identità del femminile e sul concetto di virtuosismo nella danza e nel vivere quotidiano, andando oltre la forma apparente, cercando la leggerezza, l’ironia e lo humour nelle trasformazioni fisiche, nell’invecchiamento e nell’ammorbidirsi dei corpi in dialogo col tempo
Graces è un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817.
L’ispirazione è mitologica. Le 3 figlie di Zeus – Aglaia, Eufrosine e Talia – erano creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità.
In scena tre corpi maschili, tre danzatori (Siro Guglielmi, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo) dentro ad un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto. Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando il ritmo stesso della natura.
In scena anche l’autrice Silvia Gribaudi che ama definirsi “autrice del corpo” perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts.
Graces si è realizzato grazie allo sguardo registico e visivo di Matteo Maffesanti (regista, formatore e videomaker) che ha seguito con Silvia Gribaudi tutto il processo artistico che si è sviluppato con tappe di lavoro che comprendevano laboratori con cittadini sui materiali coreografici.
Graces
Coreografia Silvia Gribaudi
Drammaturgia Silvia Gribaudi, Matteo Maffesanti
Danzatori Silvia Gribaudi, Siro Guglielmi, Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo
Disegno luci Antonio Rinaldi
Costumi Elena Rossi
Produzione Zebra
Co-produzione Santarcangelo dei Teatri
Premio Danza&Danza 2019 “Produzione italiana dell’anno”
Vincitore dell’azione CollaborAction#4 2018/2019
Spettacolo selezionato a NID Platform 2019
SILVIA GRIBAUDI Coreografa e performer
È una coreografa italiana attiva nelle arti performative.
Dal 2004 focalizza la propria ricerca artistica sull’impatto sociale del corpo, mettendo al centro del linguaggio coreografico la comicità e la relazione tra spettatore e performer.
Premio Giovane Danza D’Autore con “A CORPO LIBERO”(2009), finalista Premio UBU come migliore spettacolo di danza e finalista Premio Rete Critica con R.OSA (2017), Premio CollaborAction#4 2018-2019, finalista Premio Rete Critica 2019, Premio DANZA&DANZA 2019 come miglior produzione Italiana con GRACES e Premio Hystrio Corpo a Corpo 2021.
Ha partecipato a progetti artistici di ricerca quali:
CHOREOROAM (2011), TRIPTYCH (2013), ACT YOUR AGE (2014) progetto europeo sull’invecchiamento attivo attraverso l’ arte della danza, da cui è nata la performance WHAT AGE ARE YOU ACTING? e il progetto territoriale OVER 60; PERFORMING GENDER (2015); CORPO LINKS CLUSTER (2019/2020) in cui la relazione tra danza, montagna e comunità montana ha dato vita al progetto site specific TREKKING COREOGRAFICO e allo spettacolo MONJOUR (2021) prodotto da Torinodanza Festival in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto e Les Halles de Schaerbeek – Bruxelles.
Nel 2021 è coreografa ospite per “Danser Encore, 30 solos pour 30 danseurs” progetto per l’Opéra de Lyon mentre a giugno 2023 debutterà la nuova produzione WHERE DOES A BALLET END? coprodotta da MM Contemporary Dance Company (IT), La Biennale de Lyon (FR), Théâtre de la Ville (FR), Torinodanza Festival (IT), International Dance Festival TANEC PRAHA (CZ), Zodiak – Side Step Festival (FIN) e dal network internazionale Big Pulse Dance Alliance.
I suoi spettacoli sono presenti in numerosi Festival Nazionali ed Internazionali e vengono realizzati in processi creativi al cui centro c’è il dialogo e l’incontro poetico con altri/e artisti/e, compagnie e comunità.
MATTEO MAFFESANTI Regista e Videomaker
Regista, sceneggiatore e Operatore Teatrale nel sociale, diplomato presso il Teatro Nucleo di Ferrara, scuola diretta da Cora Herrendorf.
Utilizza il linguaggio teatrale e video in differenti contesti artistici e sociali. Si avvicina al cinema attraverso numerosi workshop di analisi, ripresa e sceneggiatura. Attento al tema del sociale, fonda nel 2008 l’associazione Elevator Bunker con cui sviluppa progetti e laboratori di video-parteci- pativo e teatro, nelle scuole e in centri educativi, realizzando numerosi cortometraggi e performance. Nel 2011 inizia a collaborare con Alessandro Sciarroni, artista italiano attivo nell’ambito delle arti performative, collaborazione che si sviluppa nei progetti Folk-s, Will you still love me tomorrow? e Aurora.
A partire dal 2012, partecipa in veste di artista visivo a numerosi progetti internazionali di ricerca coreografica promossi da Opera Estate Festival Veneto. Nel 2013 è co-autore con la coreografa Tiziana Bolfe Briaschi della performance visiva VOR, finalista al Premio Arte Laguna Prize di Venezia. Nel 2014 avviene l’importante incontro con la coreografa e danzatrice Silvia Gribaudi con cui inizia a collaborare stabilmente in numerosi progetti territoriali e creazioni con l’obiettivo di valorizzare le persone che vivono un luogo attraverso un’azione performativa collettiva.
Nel 2015 realizza il video reportage 88 Giorni nelle farm Australiane prodotto da Fondazione Migrantes di Roma, finalista a numerosi festival italiani. Nel 2016 è co-fondatore della società di produzione cinematografica Samekh Film. Attualmente è impegnato alla realizzazione del suo primo lungometraggio in collaborazione con la società di produzione Jole Film.
MATTEO MARCHESI Performer
Matteo Marchesi si forma come scenografo presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e come danzatore contemporaneo presso l’Accademia Aloy- sius, e continua la sua formazione tra insegnanti del territorio nazionale e workshop internazionali con coreografi come Ivan Perez, Emanuel Gat, Marina Mascarell, Tilman O’Donnel, Roberta Mosca, Roberto Zappalà, Felix Ruckert.
Lavora all’estero come performer per Junk Ensemble (Dublino 2013) e Riccardo Buscarini (Londra 2014), in Italia per la compagnia DNA (Bologna 2014-2016), come assistente coreografo ai progetti di azione partecipata per Virgilio Sieni (Milano, Como 2017) e ad oggi lavora con Silvia Gribaudi. Dal 2016 inizia la sua ricerca come coreografo indipendente con il supporto di Biarteca e MontagnaFest (Biella).
Dal 2010 tiene laboratori di pittura presso Spazio Autismo ONLUS. Apre nel 2016 insieme alla Dott. Stefania Becciu un progetto di danza e contatto rivolto alle famiglie di malati di Alzheimer. Guida workshop per danzatori, attori, artisti circensi e amatori.
SIRO GUGLIELMI Performer
Ha completato la sua formazione come danzatore presso la Scuola del Balletto di Toscana a Firenze. Ha danzato per la compagnia giovanile Junior Balletto di Toscana, con il teatro Maggio Musicale Fiorentino in Magda, per DanceCyprus, per il coreografo israeliano Itamar Serussi Sahar e per la compagnia Balletto di Roma dal 2015 al 2017.
Ha frequentato il corso di formazione professionale DanceMakers2, sostenuto dalla Regione Veneto, a Bassano del Grappa CSC, sviluppando la sua ricerca coreografica e la sua pratica creativa.
Dal 2017, la sua prima creazione p!nk elephant è stata presentata in numerosi teatri e luoghi site specific, in festival come Opera Estate Festival Veneto, Interplay Torino, Bolzano Danza e la vetrina della Giovane Danza D’Autore. Il suo lavoro è stato selezionato, presentato e promosso dalla rete italiana Anticorpi XL.
Ha insegnato in diversi ambienti professionali, sia in Italia che all’estero.
Le sue creazioni sono prodotte e supportate da: Associazione Culturale Zebra, CSC centro per la scena contemporanea a Bassano del Grappa, Teatros del Canal (Madrid), istituto italiano di cultura a Madrid.
Nel 2018 è stato invitato con il suo pezzo one a Teatros del Canal a Madrid per una prima residenza creativa, durante la quale gli è stata offerta una formazione professionale e una prima presentazione pubblica.
One è stato selezionato da DNAppunti coreografici 2018. Continua a collaborare come danzatore con altri autori e nel 2018 è stato coinvolto nelle creazioni dei coreografi Andrea Costanzo Martini e Silvia Gribaudi. Nel 2018 è l’artista italiano scelto per Duo à trois voix / Duetto a tre voci, progetto di ricerca e creazione in partnership tra CSC – Bassano del Grappa e Circuit-Est centre choréographique Montréal, insieme alla coreografa canadese Marie Beland e alla drammaturgia Ginelle Chagnon.
ANDREA RAMPAZZO Performer
Andrea Rampazzo è un artista della danza basato in Italia. Nel 2011 prende parte ad Arsenale della Danza – Centro di perfezionamento della Danza Contemporanea – della Biennale di Venezia dove ha la possibilità di approfondire le sue conoscenze nelle pratiche della danza contemporanea.
Come performer collabora con diverse realtà tra cui Compagnia Virgilio Sieni, Francesca Selva, ArtemisDanza/Monica Casadei, Laura Boato, Ismael Ivo, Silvia Gribaudi. Parallelamente all’attività di danzatore, inizia a sviluppare i suoi primi lavori come autore che presenta all’interno del progetto Supporter Danza prima di Aterballetto e del Ballet National de Marseille.
Nel 2015 inizia a collaborare con Déjà Donné Dance Company, sia come danzatore che come coreografo, firmando L’Appel du vide, un solo che esplora il desidero che ci spinge da una situazione di sicurezza verso l’ignoto e Rapporto Occasionale (prima stanza) un duetto con Virgina Spallarossa, che affronta i possibili equilibri e disequilibri nelle relazioni umane. I suoi lavori, sia teatrali che site specific, sono stati presentati in diversi contesti e Festival come Caffeine Festival, Festival Lasciateci Sognare, TenDance, Pillole Festival, Lago FilmFest, Corpi in Movimento, Festival Danza In Rete, Pergine Spettacolo Aperto, Arte Sella, Operaestate FestivalVeneto etc.
Nel 2017 è tra i fondatori di “Dance Makers”: un gruppo eterogeneo di artisti della danza con cui sviluppa itinerari coreografici in musei e contesti urbani, performance teatrali e site specific. Nello stesso anno prende parte al progetto di ricerca e creazione Duo à trois voix/Duetto a tre voci, una collaborazione tra CSC – Bassano del Grappa e Circuit-Est centre choréographique Montréal, insieme alla coreografa canadese Katia-Marie Germain e la drammaturga Ginelle Chagnon. Attualmente è coinvolto come artista e coreografo nel Progetto Europeo “MigrantBodies – Moving Borders”.
I singoli biglietti degli spettacoli saranno in vendita a partire da sabato 9 settembre ore 10.00, presso il botteghino del Teatro e online su questo sito.
Al momento sono in vendita gli abbonamenti… NON PERDERTELI!
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RECITE
domenica, 10 marzo 2024 – ore 20.30 Danza
PREZZI
Platea – Palchi 35€ più prev.
IV Galleria parapetto 25€ più prev.
IV Galleria rango 20€ più prev.
V Galleria parapetto 22€ più prev.
V Galleria rango 19€ più prev.
Under18 / tariffa Inteatro 15€