Gli Altri. Indagine sui nuovissimi Mostri
Gli Altri. Indagine sui nuovissimi Mostri
Gli Altri. Indagine sui nuovissimi Mostri
Gli Altri. Indagine sui nuovissimi Mostri

Gli Altri. Indagine sui nuovissimi Mostri

con Nicola Borghesi
Drammaturgia e regia Nicola Borghesi e Riccardo Tabilio

Produzione Kepler-452

Lo spettacolo è sconsigliato ai minori di 14 anni.

Coloro che tipicamente sono percepiti come altri (stranieri, senzatetto, persone LGBT+…) non devono essere considerati una minaccia, collocare le diversità in facili categorie è tossico e pericoloso. Nel frattempo, tuttavia, va consolidandosi un’altra specie di Altri. La parola con cui ci siamo abituati a chiamarli ha il sapore di un mestiere: gli Hater. Odiatori di professione. I loro profili hanno un aspetto straniante: persone comuni che, tra foto di vacanze e di animali, alimentano roghi virtuali. Chi sono, dunque questi altri Altri? Questa Indagine sui nuovissimi mostri si propone di contattarli e di tentare un dialogo all’apparenza impossibile: in un reportage teatrale che è anche una performance video-acustica condotta dal vivo e online verrà raccontata quest’impresa e i suoi esiti. Ci si spinge così oltre il giusto sgomento: là dove anche la follia del razzismo e del fascismo possono essere ascoltate, col coraggio del confronto e senza rinunciare alle proprie idee.

 

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Kepler-452 nasce nel 2015 a Bologna dall’incontro tra Nicola Borghesi, Enrico Baraldi, Paola Aiello e, per la parte organizzativa, Michela Buscema e poi, dal 2021, Roberta Gabriele. Kepler, fin dalla sua nascita, ha avuto un’ambizione, un desiderio, un’urgenza: aprire le porte dei teatri, uscire, osservare, attraverso la lente della scena, ciò che c’è fuori, nell’incrollabile convinzione che la realtà abbia una forza drammaturgica autonoma, che aspetta solo di essere organizzata in scena. Nel corso degli ultimi quattro anni Kepler-452 ha organizzato e diretto cinque edizioni di Festival 20 30, che ha portato in scena alcune centinaia di under 30 nel tentativo di tracciare un affresco generazionale, e realizzato numerosi spettacoli, tra cui La rivoluzione è facile se sai come farla, insieme a Lo Stato Sociale, tre edizioni di Lapsus Urbano, un percorso audioguidato attraverso i conflitti del tessuto cittadino immaginato insieme all’autore teatrale Riccardo Tabilio. Comizi d’amore, un progetto di teatro partecipato in diversi movimenti ispirato all’omonimo documentario di Pasolini, La grande età prodotto dalla stagione Agorà che ha portato in scena le vite di oltre venti ultraottantenni, Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso, prodotto da ERT/Teatro Nazionale e vincitore del Premio Rete Critica 2018, e F. – Perdere le cose, che ha debuttato a Vie Festival 2019.

A novembre 2020 Kepler-452 porta per le strade di Bologna la performance Consegne // Una performance da Coprifuoco, seguita a dicembre da Coprifuoco // Spedizioni notturne per città deserte, una produzione di stagione Agorà.

A febbraio 2021 la compagnia cura la regia di Comizi d’amore #BuenosAires, spettacolo inaugurale dell’edizione 2021 del FIBA, Festival Internacional de Buenos Aires. Lo spettacolo, parte del progetto ITALIA XXI, è stato prodotto dal Teatro Coliseo e dall’Istituto Italiano di Cultura, con il sostegno istituzionale dell’Ambasciata d’Italia, Vivere all’Italiana e del Ministero dei Beni Culturale e il Turismo (MiBACT).

A settembre 2021 la compagnia inizia il proprio lavoro di ricerca, prodotta da ERT/Teatro Nazionale, per “Il Capitale – Un libro che ancora non abbiamo letto”, uno spettacolo ispirato all’opera di Karl Marx, per scrivere il quale la compagnia ha risieduto per alcuni mesi in una fabbrica, la GKN di Campi Bisenzio, il cui personale (422 operai) è stato licenziato in massa a causa di una delocalizzazione. Nell’autunno 2022 la compagnia porterà in scena alcuni dei lavoratori di questa fabbrica, tentando di raccontare attraverso la loro voce e i loro corpi le dinamiche economiche individuate in una delle opere cardinali del pensiero del ‘900.

 

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