Dal palcoscenico del Festival di Sanremo a quello del Teatro Sociale: torna a Como l’eclettico direttore d’orchestra Enrico Melozzi insieme alla sua Orchestra Notturna Clandestina
Enrico Melozzi, eclettico polistrumentista e direttore d’orchestra, torna sul podio con l’Orchestra Notturna Clandestina, un’orchestra che vuole rompere gli schemi, fa musica “classica” in modo innovativo mescolandola con vari generi, curando lo studio di uno spartito in ogni suo dettaglio. L’obiettivo: avvicinare sempre più la musica alla gente.
Enrico Melozzi (1976)
Sinfonia Notturna in Re Minore
The Never-ending childhood
Violino solista Federica Vignoni
Bernard Herrmann (1911-1975)
Psycho Suite Vertigo Suite
Enrico Melozzi
The Sound of the Falling Walls
Violino solista Federica Vignoni, Valentina Del Re
Direttore Enrico Melozzi
Orchestra Notturna Clandestina
Giovedì 9 marzo, alle ore 20.30, grande ritorno al Teatro Sociale di Como per Enrico Melozzi, questa volta come Direttore dell’Orchestra Notturna Clandestina, per un concerto con un programma vario ed intrigante tra Verdi e de Falla, passando da Mozart, senza scordare pagine inedite dello stesso Melozzi.
Enrico Melozzi, eclettico polistrumentista e direttore d’orchestra, torna sul podio con l’Orchestra Notturna Clandestina, gruppo sinfonico da lui fondato e composto di straordinari solisti di diverse nazionalità accomunati dal sogno di riportare la musica classica al grande successo popolare, liberandola dagli orpelli delle accademie.
È un ritorno che risuona del recente successo ottenuto al Festival di Sanremo 2023: in questa sua settima partecipazione ha infatti diretto i giovani e talentuosi Mr Rain (secondo classificato) e Sethu, un artista come Gianluca Grignani che ha firmato la storia musicale del nostro Paese, la band italiana più seguita al Mondo, i Maneskin, Super Ospiti di quest’anno con cui ha conquistato il primo posto nel 2021 con “Zitti e Buoni” e si è reso protagonista di un momento che rimarrà indelebile negli annali della kermesse sanremese, riuscendo a riportare il Maestro Beppe Vessicchio sul podio per dirigere insieme l’esibizione di Grignani e Arisa durante la serata delle cover.
Melozzi, all’età di 11 anni, impara a comporre da autodidatta copiando centinaia di brani di Bach su un rudimentale computer Amiga 500. A 15 anni inizia lo studio del violoncello al Conservatorio di Teramo, sua città natale, e parallelamente suona la chitarra, le tastiere, il basso, e canta in numerose band rock, punk, rap. A 16 anni inizia lo studio del canto lirico. Dopo il diploma in violoncello si trasferisce a Roma, dove studia composizione per il cinema con Luis Bacalov, al Centro Sperimentale di Cinematografia, per poi diventare “Fellow of the London College of Music”.
Probabilmente uno dei pochi musicisti al mondo capace di passare da un genere a un altro senza mai svilirlo ma anzi, esaltandone ogni minimo particolare, sempre attento alla funzione sociale che la musica possiede.
L’obiettivo artistico di Enrico Melozzi è di riportare il pubblico al centro del rito musicale collettivo, ed entusiasmarlo trasformando ogni concerto, anche il più piccolo, in un evento memorabile.
Dopo importanti eventi alla guida dei 100Cellos insieme a Giovanni Sollima, uno dei quali andato in scena proprio a Como al Festival Como Città della Musica nel 2018, questa volta l’eclettico poli strumentista e direttore d’orchestra abruzzese, sarà in tournée con la sua compagine sinfonica: l’Orchestra Notturna Clandestina, un gruppo sinfonico composto da straordinari solisti di diverse nazionalità, tutti accomunati dal sogno di riportare la musica classica al grande successo popolare, liberandola dagli orpelli delle accademie.
Un concerto che si preannuncia davvero straordinario. Melox ci porteraà per mano in un viaggio musicale inedito, lungo più di 300 anni!
Dalla musica di Mozart a quella dei Nirvana, passando per brani da lui composti proprio per la sua orchestra, e per i solisti che la compongono che si alterneranno in melodie appassionanti e coinvolgenti.
BIOGRAFIA ENRICO MELOZZI
Enrico Melozzi dopo il diploma in violoncello, nel 1999, è diventato assistente di Michael Riessler, con il quale ha collaborato a numerosi progetti come arrangiatore e produttore artistico. Successivamente si è avvicinato alla musica contemporanea lavorando con importanti musicisti come: Sabine Meyer, Vinko Globokar, Jean Pierre Drouet.
Nel 2002 ha debuttato come direttore d’orchestra all’Auditorium Parco della Musica di Roma con la sua opera su Oliver Twist. Dopo questa esperienza Melozzi ha iniziato a collaborare con vari registi e ha composto musiche per cortometraggi, lungometraggi e spettacoli teatrali. Il 2004 è stato l’anno della fondazione del duo di musica elettronica Lisma Project insieme al dj Stefano De Angelis. Nel 2007 ha fondato a Roma l’etichetta discografica indipendente Cinik Records. Nel 2011 è stato invitato a suonare al Teatro Valle Occupato e, per l’occasione, ha lanciato la Vertenza Musica alla quale hanno aderito tra gli altri Stefano Bollani, Subsonica e Giovanni Sollima. Con quest’ultimo ha fondato il gruppo “100 Cellos” e si è fatto promotore della prima maxi-reunion di violoncellisti in Italia ed è riuscito a radunare più di 140 violoncellisti provenienti da tutto il mondo. Con i 100 colleghi, oltre ad essere salito sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma, è approdato anche alla Triennale di Milano, al Teatro Regio di Torino, alla piazza del Duomo di Budapest, al Ravenna Festival, al Circo Massimo di Roma, al Sumida Triphony Hall di Tokyo, all’Expo 2020 di Dubai. In teatro ha collaborato a lungo con il regista Fausto Paravidino e con Roberta Torre per la quale ha composto le musiche, da lui eseguite in scena, per “Gli Uccelli” di Aristofane e per “Insanamente Riccardo III”. Per il cinema ha scritto colonne sonore premiate in festival nazionali e internazionali, come quella per “Il gioco” di Adriano Giannini, con il quale ha ricevuto il Nastro d’Argento.
Nel 2011 ha scritto per la compagnia West Australian Ballet il balletto sinfonico in due atti “Pinocchio”, rappresentato successivamente in Europa dalla compagnia francese Ballet du Rhin.
Nel 2016 ha fondato a Roma l’Orchestra Notturna Clandestina, di cui è direttore musicale. Per sostenere economicamente l’orchestra ha creato i “Rave Clandestini di Musica Classica”, maxi eventi in cui la musica classica è protagonista di un concerto di oltre 15 ore.
Nel 2017 presenta al Teatro Regio di Parma la sua opera “Il Piccolo Principe”. Nel 2020 ha debuttato al Teatro Sociale di Como con “Opera Crime”, ovvero la prima opera interattiva al mondo, e ha collaborato con Elio e Rocco Tanica alla ricostruzione del quintetto perduto de “Le nozze in villa” di Gaetano Donizetti, andate in scena al Teatro Gaetano Donizetti di Bergamo.
Nel 2021 è nominato Maestro Concertatore della Notte della Taranta, insieme alla cantautrice Madame, esperienza che culmina con il grande concerto in piazza a Melpignano.
Nel 2022 collabora con il cantautore Niccolò Fabi come arrangiatore e orchestratore, per la realizzazione dell’album “Meno per Meno”, presentato con un grande concerto all’Arena di Verona insieme all’Orchestra Notturna Clandestina diretta dallo stesso Melozzi.
Dal 2012 Melozzi partecipa al Festival di Sanremo come direttore d’orchestra per artisti come Achille Lauro, Pinguini Tattici Nucleari, Noemi, Fabrizio Moro, Anastasio, Fasma, Sethu, Giusy Ferreri e Junior Cally. Nel 2021 dirige i Maneskin con il brano “Zitti e buoni”, del quale cura gli arrangiamenti orchestrali, e con il quale ottengono la vittoria al festival. Nel 2023, alla sua settima partecipazione, dirige tra gli altri Mr.Rain, classificatosi al terzo posto, e Gianluca Grignani con il brano “Quando ti manca il fiato”, del quale è coautore e arrangiatore.
BIOGRAFIA ORCHESTRA NOTTURNA CLANDESTINA
L’Orchestra Notturna Clandestina “…È una dichiarazione di intenti che questi eccellenti musicisti e il loro direttore – il talentuoso e dinamico Enrico Melozzi – esprimono con chiarezza dalla prima all’ultima nota. Innanzitutto c’è il cuore, l’anima, lo spirito vitale nella loro musica. Non sono dei semplici esecutori, non si limitano a entrare a tempo o ad eseguire le dinamiche accordate. Sono il tempo. Incarnano le dinamiche, che passano in tal modo dalla carta dello spartito alle dita, alle bocche, alle braccia, ai piedi e infine a noi che li ascoltiamo pieni di ammirazione. Hanno percorsi differenti, ma una preparazione eccellente e mettono tutto in comune per dare vita ad un organismo eclettico, multiforme, poliglotta coniugando l’impegno artistico e musicale con quello sociale e politico. Enrico Melozzi è poi un antidivo, un “anti-direttore d’orchestra” (se volessimo coniare un nuovo termine) che presenta i brani, ironizza, duetta, suona e si mostra per quello che è, non per quello che dovrebbe essere.” (cit. E. Metalli)
L’Orchestra Notturna Clandestina è un’orchestra sinfonica indipendente, fondata da Enrico Melozzi nel 2016, con l’obiettivo di trasmettere i valori universali della musica classica al maggior numero di persone possibile, tenendo in particolare considerazione i giovani e le fasce di pubblico meno abbienti. Formata da musicisti convinti che gli obiettivi della musica classica siano assolutamente popolari, mentre invece la realtà dei fatti ci consegna una musica classica fruita quasi esclusivamente da un pubblico elitario, rinnegando di conseguenza la finalità che gli stessi autori classici si riproponevano all’atto della composizione dei loro capolavori.
L’Orchestra Notturna Clandestina, il cui nome prende spunto dal Teatro Clandestino di Kantor (drammaturgo polacco che decise di fondare questa sorta di Teatro durante il Nazismo, che proibiva le libere manifestazione culturali), ha inciso per importanti etichette come DECCA (al fianco di Giovanni Sollima, padrino e co-fondatore dell’orchestra), ed è stata invitata a partecipare a festival prestigiosi come Il Ravenna Festival di Riccardo Muti, Il Festival D’Annunziano, Il Festival Pucciniano di Torre del Lago, Il Festival “Musica a Palazzo Venezia” di Roma, I Concerti del Quirinale alla Cappella Paolina in diretta su Radio3, Macerata Opera Festival allo Sferisterio, e molti molti altri, diventando quindi uno dei punti di riferimento della musica classica nazionale. Nell’estate del 2020 è protagonista su RAI5 di un documentario prodotto da RAI CULTURA, intitolato “Sinfonie di Rinascita” nel quale compare al fianco di orchestre celeberrime e istituzioni storiche del panorama nazionale e internazionale (Orchestra Filarmonica di Santa Cecilia, Orchestra Cherubini, Orchestra del Teatro dell’Opera), in un focus sulla musica dopo il lockdown e sull’importanza della cultura in un periodo così difficile come quello che stiamo oggi vivendo.
Per finanziare la propria attività, l’ONC dal 2017 organizza dei leggendari “Rave Clandestini di Musica Classica”, in cui migliaia di persone accorrono per fruire più di 18 ore di musica classica dal vivo, in un ambiente informale ma allo stesso tempo di impeccabile qualità artistica, avvalendosi della collaborazione di RadioRai3.
La compagine consta di circa 45 elementi, la cui stragrande maggioranza è composta da giovanissimi musicisti under 20 e under 30, affiancati dai maggiori professionisti della città di Roma, e vanta un’importante venatura multietnica, in quanto sono presenti giovani musicisti da svariate parti del mondo che hanno scelto Roma come città per sviluppare la propria professione (Brasile, Argentina, Ucraina, Spagna, Polonia, Porto Rico, Colombia, Argentina). Inutile soffermarsi sull’importanza che questa multietnicità ricopre nella ricerca di un suono totalmente nuovo, che di fatto riesce a far arrivare dritto ai cuori del pubblico (che cresce mese dopo mese), la musica più elevata e raffinata del repertorio classico, creando di fatto una sorta di comunità culturale composta dai musicisti e dagli ascoltatori, in costante sviluppo e crescita esponenziale. Nel mese di maggio 2021, in totale controtendenza con il resto del mondo, l’orchestra si espande con la fondazione di una seconda Orchestra Notturna Clandestina con sede a Milano, composta da musicisti che gravitano nell’hinterland milanese, che condividono gli stessi principi fondanti della compagine romana, diventando di fatto la prima orchestra diffusa in Italia.
ATTIVITÀ NEL DETTAGLIO:
2017 – Produzione musica e cucina presso il Festival Mare Cultura Milano
2017 – Partecipazione al festival AltaAlterità di Cisternino
2017 – Produzione del CD “A Clandestine night with Giovanni Sollima – DECCA
2017 – Partecipazione al Festival Gazzelloni
2018 – 1° RAVE clandestino di MUSICA CLASSICA con Giovanni Sollima, Beatrice Rana, presentato da Valentina Lo Surdo in diretta televisiva Tele Ambiente, e trasmessa da Radio Rai 3 a La notte di Rai3 c/o Auditorium Santa Croce in Gerusalemme
2018 – Produzione dello spettacolo teatrale Il senso della vita di Emma (scritto e diretto da Fausto
Paravidino)
2018 – Produzione musicale del balletto Throught my Door (Eko dance Project-coreografie Alessio Di Stefano)
2018 – Ouverture dello spettacolo teatrale Queen Lear (compagnia Nina’s Drag Queens)
2018 – Produzione musicale Nel furore della lirica con la partecipazione della Soprano Caterina Di Tonno
2018 – Produzione musicale A clandestine night with Francis Poulenc con i solisti dell’orchestra
2018 – Produzione musicale A flamenco night with Livio Gianola
2019 – 2° RAVE clandestino di MUSICA CLASSICA con Giovanni Sollima, Giuseppe Andaloro, Alessandro Carbonare e la giovanissima pianista Carlotta Maestrini. Presentato da Valentina Lo Surdo in diretta televisiva Tele Ambiente e trasmessa da Radio Rai 3 a La notte di Rai3
2019 – Produzione musicale Concerti alla Cappella Paolina in diretta su Rai Radio 3 dal Palazzo del
Quirinale con Leila Shirvani e ONC (il concerto si può ascoltare su Rai playsound)
2019 – Produzione radiofonica Cantautoradio un programma di Morgan in Diretta dallo studio di via Asiago di Radio 2 – dedicato a Domenico Modugno – Orchestra Notturna Clandestina con la partecipazione di Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Simone Cristicchi, Petra Magoni e Vinicio Capossela
2019 – Produzione musicale FINISH concerto di fine anno e in conclusione del progetto MACRO ASILO
2020 – Partecipazione al Festival Pucciniano
2020 – Partecipazione al Festival “I cantieri dell’Immaginario” Piazza Duomo – L’Aquila
2020 – Partecipazione al Macerata Opera Festival presso Arena Sferisterio – Macerata
2020 – Partecipazione al Festival alla Rocca: Concerto di chiusura del Festival di Ravenna.
2020 – Partecipazione al Festival Dannunziano presso Teatro Flaiano – Pescara
2021 – Partecipazione al Festival “La Notte della Taranta” – Melpignano (Le) RAIUNO
2021 – Stagione musicale presso Teatro “Oscar” – Milano
2022 – Partecipazione al Ravenna Festival presso il Teatro “Alighieri” di Ravenna nella Produzione
“Cellolandia 2022”
2022 – Partecipazione al Concerto con l’artista Niccolò Fabi all’evento dei 25 anni di attività musicale
presso l’Arena di Verona.
L’Orchestra nel corso degli anni è stata invitata spesso a partecipare a Festival sul territorio nazionale.
Questi alcuni festival dove ha partecipato l’Orchestra dal 2017, anno della sua fondazione ad oggi:
2017 – Concerto per il Festival Internazionale Severino Gazzelloni – Roccasecca
2017 – Concerto per l’Alterità Festival – Cisternino
2017 – Concerto per l’ArtCity2017 Festival – Roma
2018 – Concerto per il Festival della Piana del Cavaliere – Pereto
2020 – Concerto per il Festival Pucciniano di Torre del Lago
2020 – Concerto per il Festival “I cantieri dell’Immaginario” Piazza Duomo – L’Aquila
2020 – Concerto per il Macerata Opera Festival presso Arena Sferisterio – Macerata
2020 – Concerto per il Ravenna Festival, concerto alla Rocca – Ravenna.
2020 – Concerto per il Festival Dannunziano presso Teatro Flaiano – Pescara
2021 – Concerto per il Festival Verdi – Parma
2022 – Concerto “Disarmante” in favore di Croce Rossa Italiana presso Teatro Auditorium “Manzoni” – Bologna
2022 – Concerto per il Festival Dannunziano presso Teatro Flaiano – Pescara
Per il 2023 l’Orchestra è stata invitata a partecipare all’Ex-Magazzino Tabacchi Mole Vanvitelliana, Teatro Sociale di Como, LaCattedrale Somma Lombardo, Teatro Civico de Silva Rho, Meno per MenoTour con Niccolò Fabi ed altre richieste sono ancora in fase di trattativa.
IL CONCERTO SI TROVA ANCHE ALL’INTERNO DELL’
ABBONAMENTO UNDER30!
Per i giovani dai 18 ai 30 anni il Teatro ha creato l’Abbonamento Under30,
selezionando 6 spettacoli di diversi generi – a soli 60€ –
ciascuno legato a serate create ad hoc, come giochi, aftershow, aperitivi, approfondimenti, ecc.