Stefano Massini (al Teatro Sociale di Como il 26 febbraio), dopo anni di lavoro incrociando i testi di tutti i comizi di Hitler con la prima stesura del libro-manifesto, consegna al palcoscenico questo spettacolo in cui il pensiero di Mein Kampf emerge in tutta la sua sconcertante portata.
Prosa Off
Amore
Grande ritorno dopo anni di assenza dal Teatro Sociale di Como di Pippo Delbono (8 marzo) con Amore una ricerca tra Italia e Portogallo sull’“amore” come sentimento, stato dell’anima, con musiche, danze e lingue dei due paesi.
Prometeo
Torna al Teatro Sociale di Como, il 20 marzo, la giovane compagnia PoEM, dopo il grande successo riscosso nell’Antigone la scorsa Stagione, con Prometeo da Eschilo, sempre con la regia di Gabriele Vacis.
L’angelo della storia
L’Angelo della Storia della Compagnia Sotterraneo (al Teatro Sociale di Como il 28 marzo) assembla, invece, aneddoti storici di secoli e geografie differenti, gesti che raccontano le contraddizioni di intere epoche, azioni che suscitano spaesamento o commozione, momenti che in una parola potremmo definire paradossali.
Ambra Angiolini in Oliva Denaro
Ambra Angiolini ritorna al Teatro Sociale di Como (2 aprile), con uno spettacolo che sta riscuotendo molto successo di pubblico e di critica. La storia è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”.
Marco Paolini in Boomers
Marco Paolini al Teatro Sociale di Como con Boomers (8 aprile) parla di ricordi veri di vita trasformati ai giorni nostri in realtà virtuali.
La Sparanoia. Atto unico senza feriti gravi purtroppo
Torna al Teatro Sociale di Como il 15 aprile la giovane coppia di attori pluripremiati Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri, dopo il grande successo riscosso in Apocalisse tascabile la scorsa Stagione. In scena un manifesto incendiario della generazione Z che racconta la difficoltà dei giovani a trovare un proprio percorso.
Entertainment. Una commedia in cui tutto è possibile
Una donna e un uomo vanno a teatro per assistere a uno spettacolo che li porta a interrogarsi sull’intima natura dell’intrattenimento. Spettatori attenti e curiosi, condividono e commentano le loro intuizioni sulle regole della finzione teatrale e sul rapporto che intercorre tra i fantasmi che popolano il palcoscenico, senza riuscire a individuare un netto confine tra l’attore e il personaggio.
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